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10 festival Non ci manca che il mare a risplendere forte

Pubblicato il 15 maggio 2007 da Giulio Frafuso


10 festival Non ci manca che il mare a risplendere forte

Una produzione di PIEMONTE DAL VIVO – REGIONE PIEMONTE PRIMA NAZIONALE
Piemonte dal Vivo
- progetto della Regione Piemonte che mette in rete 87 festival d’eccellenza del suo territorio comprendendo anche appuntamenti di assoluto prestigio come il Torino Film Festival, Traffic e Le Settimane Musicali di Stresa - nell’anno del suo decennale è protagonista di una scommessa inedita per un ente pubblico:

la produzione di un unico grande evento di spettacolo dal vivo in 3 atti (un quarto è previsto per il 2008) nato dalla collaborazione di 10 festival 4 registi, 23 attori, 7 danzatori, 2 coreografi, 8 musicisti, 3 compositori, 1 cantante, 3 scrittori e 4 filmaker
mercoledì 23 maggio 2007, h 21, Cavallerizza Reale di Torino
TRIPODI. 3 PUNTI TRA IL CIELO E LA TERRA - I ATTO
Una creazione dei festival Differenti Sensazioni | Interplay | Linguaggi Jazz | Teatri di Confine
Progetto e regia di Gabriele Boccacini

giovedì 24 maggio 2007, h 21, Cavallerizza Reale di Torino
BALLATA DI UN AMORE ITALIANO IN CINQUE SILENZI - II ATTO
Una creazione dei festival Folkermesse | Festival delle Province
Da un testo di Davide Longo
Progetto e regia: Antonio Damasco

venerdì 25 maggio 2007, h 21, Cavallerizza Reale di Torino
ELOGIO DELLA SBRONZA CONSAPEVOLE - III ATTO
Una creazione dei festival Le Fenestrelle│Grinzane Festival │Club to Club│Balletto dell’Esperia
Da un testo di Enrico Remmert e Luca Ragagnin
Progetto e regia: Renzo Sicco, Lino Spadaro

E nel 2008…
GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI (titolo provvisorio) - IV ATTO
Una creazione dei festival Scatola Sonora │Museo Nazionale del Cinema

NON CI MANCA CHE IL MARE A RISPLENDERE FORTE una produzione
Regione Piemonte – Piemonte dal Vivo
COS’E’ NON CI MANCA CHE IL MARE A RISPLENDERE FORTE
Piemonte dal Vivo nasce nel 1996 per offrire un cartellone dei più interessanti festival della nostra regione e promuovere una valorizzazione del territorio piemontese sul doppio versante, culturale e turistico. Ma fin dall’inizio apre fronti sempre nuovi, puntando a una sempre maggiore collaborazione organizzativa e artistica tra i suoi festival e a creare un contatto diretto con il proprio pubblico: seminari di formazione e gruppi di lavoro per creare una rete produttiva di collaborazione tra gli organizzatori; un catalogo annuale in cinque lingue e una newsletter trimestrale per segnalare puntualmente gli appuntamenti di spettacolo; un partenariato con il DAMS di Torino che coinvolge i futuri professionisti del settore nel primo blog dedicato allo spettacolo dal vivo in Piemonte; un sito web “speciale spettacolo” che racconta passo passo quanto avviene in cantiere.
Piemonte dal Vivo nel corso degli anni ha sviluppato una propria vocazione live, sia con la presenza di spettacoli ai festival internazionali che attraverso le conferenze stampa spettacolarizzate degli esordi e la successiva realizzazione di veri e propri appuntamenti di spettacolo in luoghi di particolare interesse artistico e paesaggistico, e nell’anno del suo decennale ha ideato una speciale proposta: la realizzazione, inedita per un ente pubblico, della produzione Non ci manca che il mare a risplendere forte, un grande evento in 4 atti:

I atto Tripodi. 3 punti tra il cielo e la terra
II atto Ballata di un amore italiano in cinque silenzi
III atto Elogio della sbronza consapevole
IV atto Gli ultimi giorni di Pompei (titolo provvisorio, debutto previsto nel 2008)

10 festival - tra gli 87 che fanno parte di Piemonte dal Vivo - hanno dato vita a un progetto di spettacolo dal vivo composto da tre atti (un quarto atto è previsto per il 2008): scrittori, attori, operatori cinematografici, danzatori, registi e musicisti hanno costruito un dialogo, secondo modalità interdisciplinari, tra i linguaggi del teatro, della musica, del cinema e della danza, sapendo trovare nell’incanto dell’arte uno sguardo comune.

LA PRIMA NAZIONALE
Dopo le anteprime che tra agosto e novembre 2006 li hanno visti protagonisti presso il Castello di Cortanze, la Residenza Arte Transitiva di Biella e il Cortile del Maglio di Torino, Tripodi. 3 punti tra il cielo e la terra, la Ballata di un amore italiano in cinque silenzi, e l’Elogio della sbronza consapevole issano insieme le vele, scegliendo per la PRIMA NAZIONALE il cuore del capoluogo regionale: mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25 maggio saranno infatti i locali della Cavallerizza Reale di Torino ad ospitare i tre capitoli di questa unica storia. Per tre sabati successivi - 30 giugno, 14 e 28 luglio - sarà poi il ventre di pietra della Fortezza di Fenestrelle ad ospitare le tre produzioni, inaugurando così il loro viaggio regionale, che proseguirà poi sul territorio nazionale e internazionale.
Mercoledì 23 maggio l’appuntamento è con il primo dei tre atti - Tripodi. 3 punti tra il cielo e la terra - nato dalla collaborazione tra Differenti Sensazioni-Festival Internazionale delle Arti, Interplay-Festival di danza con musica dal vivo e bliz metropolitani, Linguaggi Jazz e Teatri di Confine su regia e progetto di Gabriele Boccacini. La trentennale esperienza maturata da Stalker Teatro nel nome di una sperimentazione teatrale incentrata sul rapporto fra teatro e arti visive, e nella produzione di spettacoli che spesso prevedono il coinvolgimento diretto degli spettatori, è senza dubbio il filo rosso che sapientemente unisce - nel corso della performance - teatro, musica dal vivo, danza e video. A dipanarsi, in atmosfere di grande suggestione, è il racconto teatrale di un’umanità che si cerca e si trova, disegnando un percorso che comincia con la ricerca di tripodi (rami triforcuti denudati delle loro foglie e dei rami secondari, che, ribaltati diventano suggestivo elemento architettonico), nel territorio piemontese, e che in esso chiude il cerchio, grazie al cibo, simbolo universale di ospitalità, che viene offerto al pubblico partecipante. Ad interagire in scena, dopo il racconto delle immagini video, sono i performer di Stalker Teatro e la danza, insieme primitiva e presente, di Gabriella Maiorino. L’incontro di arti e di ‘spett/attori’ avviene sotto il volo di un’aquila dal becco di ghiaccio, in uno spazio ridefinito da rami triforcuti alchemicamente composti, capovolti verso la terra, mentre il jazz dal vivo di Pietro Ballestrero, Paolo Franciscone e Danilo Pala ricorda che se la musica è nata dall’uomo, anche nell’uomo è Dio.
Non ci manca che il mare a risplendere forte continua la sera successiva, giovedì 24 maggio, con la prima nazionale del secondo atto, la Ballata di un amore italiano in cinque silenzi, nata dall’incontro tra la radicata esperienza di teatro popolare maturata dal Festival delle Province, e gli etnopercorsi musicali che da più di vent’anni Folkermesse traccia in terra di Piemonte. La penna è quella di Davide Longo - un giovane scrittore già vincitore del Premio Grinzane Cavour - e la storia di Checco (Silvia Edera) e Renata (Antonio Damasco) è quella di una coppia di innamorati, lei professoressa, lui imprenditore, una vita insieme. Li incontriamo su un romantico ballo a palchetto che è icona del nostro passato, immersi nei ricordi anche grazie al video che fa da contrappunto, fino a quando Savino - un matto che annusa la gente e sente quel che è stato davvero - non rivolta la loro vita come un guanto. Il ruolo del fou è interpretato da Enrico Bonavera - erede della grande tradizione degli Arlecchini italiani - e le musiche originali composte da Maurizio Martinotti accompagnano dal vivo la carismatica cantante Paola Bertello. La regia di Antonio Damasco snocciola il tempo canzone dopo canzone, reticenza dopo sorriso, dubbio dopo coraggio.
La tre giorni dedicata alla prima nazionale della produzione di Piemonte dal Vivo chiude venerdì 25 maggio con il terzo atto, l’Elogio della sbronza consapevole. A partire dal rigoroso lavoro di recupero e dalla fervida immaginazione di due noti scrittori torinesi - Enrico Remmert e Luca Ragagnin - lo spettacolo tratteggia un ramificato percorso nei secoli e nelle geografie di libri e di taverne, a spasso tra le parole scritte dalle più grandi penne della letteratura internazionale. Le Fenestrelle e Grinzane Festival, Club to Club, il Balletto dell’Esperia e le Baccanti si affidano alla regia di Renzo Sicco e di Lino Spadaro. Un cantiniere (Angelo Scarafiotti) è il gran cerimoniere: tutto è pronto per la festa nuziale, ma gli invitati tardano ad arrivare. Nell’attesa il tempo si dilata, damigiane e bicchieri diventano nelle mani di Roberto Leardi pretesto per una drums session dal vivo che ben si presta, poi, ad essere campionata da Sergio Ricciardone e Nice Guys. L’ebrezza diventa più volte una danza grazie alle coreografie di Paolo Mohovich, e le Baccanti disegnano la notte di scie luminose, un violino racconta, l’amico Patocka (Pietro Mossa) innaffia la terra di alcol sperando questa restituisca bottiglie, poi tocca agli sposi e alla loro danza segreta.
Conclusasi la prima nazionale del primo, del secondo e del terzo atto, l’invito che vi facciamo è quello di seguire i nuovi sentieri lungo le rotte che ogni spettacolo saprà tracciare, senza dimenticare che Non ci manca che il mare a risplendere forte prevede PER IL 2008 la realizzazione di un quarto atto dedicato - nell’anno del centenario de Gli ultimi giorni di Pompei - alla Torino di inizio secolo, alla nostra piccola Hollywood sul Po. Sono il Museo Nazionale del Cinema e il festival Scatola Sonora a lavorarci congiuntamente, traendo spunto dal cinema muto torinese degli Anni ’10, e da altre forme di spettacolo coeve o di poco anteriori, con particolare riferimento all’opera lirica della seconda metà del secolo XIX.

IL BLOG SU CUI DIRE LA PROPRIA
E se scrivere uno spettacolo è in fondo un po’ come partire, il diario di bordo dei lavori in corso è un blog (www.pdvonstage.org) che racconta gli incontri fatti, le deviazioni inattese, le soste accordate a ridefinire via via il respiro di questo andare. E che offre, a chi lo desidera, la possibilità di esprimere il proprio parere sullo spettacolo visto. Un’ulteriore dimostrazione di come, anche se - come scrisse Pavese - non ci manca che il mare a risplendere forte, in questo Piemonte di ieri, di oggi e di domani, ogni casa, intorno, pare a tratti una nave in procinto di salpare. Ogni strada è, forse, un piccolo porto.

PRENOTAZIONI
Ingresso gratuito
011 3042808 - assteat@tin.it
INFO
IL BLOG:
www.pdvonstage.org
IL SITO:
www.regione.piemonte.it/piem...
INFO:
pdv@regione.piemonte.it
Raccontaci le emozioni provate durante la prima! www.pdvonstage.org


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