Cambi al timone per il franchise delle sfumature più clickate del web. Per il secondo episodio, 50 sfumature di nero, si moltiplicano novità e indiscrezioni. La regia, infatti, non sarà più di Sam Taylor-Johnson che, a quanto pare dal gossip che corre sulla rete, potrebbe essere sostituita da quella del David Slade di Eclipse. Ma cambia anche la sceneggiatrice visto che Kelly Marcel sarà sostituita da Niall Leonard (il marito - ma guarda un po’ - di E. L. James).

Si confermano, quindi, le dinamiche perverse della nuova produzione cinematografica che si aggrappa come un fungo cancerogeno ai successi letterari planetari: lo strapotere dell’ipse dixit dell’autore del romanzo (avvenne con la J. K. Rowling di Harry Potter che pure non si intromise tanto da imporre un marito alla produzione), il bisogno di un continuo apparente cambio di formula (un regista quasi per ogni capitolo), la conferma continua del cast di partenza e una campagna di gossip ad accompagnare ogni passo del lancio.

Con 50 sfumature di nero, grigio e rosso c’è poi l’aggravante di un prodotto derivativo. La saga letteraria nasce a ridosso del successo di Twilight. Tratta l’erotismo come una derivazione del vampirismo e cerca, adesso, lo stesso stile e gli stessi autori della saga cinematografica derivata dal ciclo romanzesco.
Niente di nuovo sotto il sole, insomma. Anche perché se si parla di vampiri...