Che finale sarà? Chi batterà l’ultimo ciak?
Il mondiale è giunto alla conclusione e anche dal punto di vista cinematografico inizierà a darci i primi verdetti. Come madrina delle semifinali non possiamo non proporre che la brillante Cecile de France, che pur avendo questo cognome in realtà è belga.
La prima semifinale Francia-Belgio sarà quasi come vedere L’insolito caso di Mr. Hire di Patrice Leconte, il film diretto nel 1989 dal regista francese tratto dal romanzo del belga Simenon recitato da attori francesi e girato a Bruxelles. Tenendo conto poi che le musiche sono dell’inglese Nyman abbiamo in questo film ben tre finaliste su quattro. Arrivati all’ultima fase del torneo la Croazia non può non essere che rappresentata dall’istriana Alida Valli che ha avuto il piacere e l’onore di essere diretta da grandi registi britannici. Dal momento che abbiamo scomodato Hitchcock già con la Bergman per la sfida contro la Svezia al turno precedente, la seconda semifinale non potrà non essere allora che Il Terzo Uomo, capolavoro del londinese Reed. Perfetta atmosfera per un mondiale che si gioca in Russia.
Quindi se le semifinali saranno Mr. Hire da una parte e Terzo uomo dall’altra, che finale potremo mai avere domenica ?
Dovesse vincere la Francia, l’eventuale sfida con l’Inghilterra in finale potrebbe proporci dozzine di possibilità ma proprio perché si tratta di una sfida di alta scuola ma inedita dal punto di vista calcistico questa possibile finale mi piace associarla ad uno dei film mai realizzati che purtroppo mancano alla storia del cinema: alla sceneggiatura che il premio Nobel inglese Pinter ricavò dal capolavoro di Proust. Massimi sistemi sempre dal retrogusto letterario anche qualora dovesse vincere la Croazia e sfidare chissà mai la Francia in finale: in quel caso la finale potrebbe essere vista come un omaggio a Mario Soldati e alla sua Eugenia Grandet, dove il personaggio di Balzac è interpretato sempre da Alida Valli, la top player di Pola che qui infatti incarna uno dei personaggi più intensi della cultura francese.
Dovesse invece il Belgio giocarsi la finale di Mosca, potrebbe trovarsi a sfidare solo dopo due settimane dai gironi nuovamente l’Inghilterra.
Avevamo già presentato questa sfida nel precedente articolo – il primo della serie- come uno scontro tra due grandi scuole del giallo: Simenon contro Agata Christie. Vista la fertile intelligenza creativa dei due titani del genere anche a due settimane di distanza dalla prima sfida nel torneo non avrebbero entrambi problemi a presentare dei colpi di scena per la finale.
Belgio-Croazia sarebbe una sfida inedita e le due finaliste si giocherebbero per la prima volta il titolo mondiale. A questo punto la sfida non potrebbe non essere che una finale mondiale tra due talentuosi giovani espressione della nuova generazione di cineasti esordienti: il croato Rajko Grlić, autore di The Constitution, contro il belga Lukas Dhont, camera d’or per la migliore opera all’ultimo festival di Cannes.
Retrospettivo e contemporaneo, filologico e curioso il festival del cinema Russia 2018 è servito. La prossima biennale aprirà tra due anni in occasione degli Europei. Dove speriamo di giocare oltre che ad essere come stavolta solo degli spettatori.