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Cinema Aquila di Roma, dalla confisca alla rinascita

Pubblicato il 3 giugno 2008 da Carlo Dutto


Cinema Aquila di Roma, dalla confisca alla rinascita

Ha riaperto i battenti il 23 maggio scorso, il cinema Aquila, nell’omonima via nel cuore del quartiere romano del Pigneto. Un luogo confiscato alla Banda della Magliana che ora torna in mano alla città, un segno tangibile della lotta alla criminalità organizzata basata sullaconfisca dei beni, cuore vero della lotta al crimine e ai suoi patrimoni principali, le proprietà immobiliari. Gestito dalla Banda della Magliana, il cinema era a luci rosse e quando fu chiuso, nei primi anni Ottanta, fu teatro di un tentativo di riciclaggio di denaro sporco, attraverso la costruzione di un centro commerciale, poi bloccato dalla magistratura.

Un esempio che segue la confisca da parte dell’ex sindaco Veltroni, in collaborazione con l’associazione Libera, della villa appartenuta al boss della banda romana, Enrico Nicoletti, ribattezzata Casa del Jazz, ora punto di riferimento musicale e culturale della città. Esempi di "buone pratiche"della lotta alla mafia, confermati dalla confisca di un edificio confiscato al camorrista Michele Zaza, in affari con la Banda della Magliana e ora sede nazionale di Libera, in via IV Novembre, ma anche la Collina della Pace, confiscata alla Banda della Magliana nel febbraio 2002 e destinata a diventare un parco pubblico con una biblioteca.

Beni confiscati alla criminalità organizzata che, per legge, sono affidati tramite bando pubblico di gara a cooperative sociali: in questo caso la cooperativa sociale Sol.Co. Roma che ha assunto del cinema Aquila la gestione e la direzione generale con Fabio Meloni.

La direzione artistica è affidata al regista Giuseppe Piccioni e il cinema è dedicato al compianto Tom Benetollo, presidente Arci prematuramente scomparso nel giugno del 2004, che si era lungamente battuto per la confisca del cinema alla criminalità. Mantenute esternamente le caratteristiche architettoniche originali, il cinema conta tre sale cinematografiche per un totale di 320 posti (170 +75+75), che saranno adibite non solo a proiezioni, ma anche a conferenze, assemblee, corsi e laboratori culturali. Il tutto a due passi da quella via Montecuccoli dove un certo Roberto Rossellini girò la scena in cui la Magnani veniva falciata da una raffica di mitra nazista.

Nell’ambito di questa rinascita, martedì 3 giugno alle ore 21 Gianni Zanasi e Valerio Mastandrea, regista e attore di Non pensarci e Giuseppe Piccioni, direttore artistico del nuovo spazio, incontreranno il pubblico e racconteranno la storia e i retroscena del film rivelazione di questa stagione, in programmazione al cinema stesso.

NUOVO CINEMA AQUILA
via L’Aquila 68, 00176 Roma
tel 06 70614390
info@cinemaaquila.com
www.cinemaaquila.com


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