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Conferenza stampa: Varsavia e Roma cine-topografia di due città

Pubblicato il 5 giugno 2006 da Nicola Cordone


Conferenza stampa: Varsavia e Roma cine-topografia di due città

CONFERENZA STAMPA: VARSAVIA E ROMA, CINE-TOPOGRAFIA DI DUE CITTA’ LA CAPITALE POLACCA IN DODICI FILM

Rassegna 6/14 giugno ’06 - Cinema Trevi-Cineteca Nazionale, vicolo del Puttarello, 25 Roma

Giovedì 1°giugno alle ore 11, si è svolta la conferenza stampa sulla rassegna cinematografica: “Varsavia e Roma, cine-topografia di due città. La capitale polacca in dodici film”. La chiesa sconsacrata di S. Rita in piazza Campitelli, nel cuore di Roma, ha ospitato l’evento. Sono intervenuti: Lorenzo Pompeo, ideatore e realizzatore dell’iniziativa, Rosella Bennati dell’Assessorato alla Cultura per le Relazioni Internazionali e Jaroslaw Mikolajewski, Direttore dell’Istituto Polacco della nostra città. Di Varsavia, è stato detto, si conoscono più gli aspetti drammatici, quelli legati al secondo conflitto mondiale, che non “le vicende umane ed altri punti di osservazione”: il cinema colma questo vuoto culturale mostrando la realtà sociale, politica, economica ed antropologica della capitale. Il periodo più florido della cinematografia polacca è quello che va dal 1956 al 1968, anni in cui nacque e si affermò la così detta “Scuola Polacca”, che subì enormemente l’influenza del neorealismo italiano: è questo “il tunnel segreto” che unisce Roma e Varsavia. E’ stato inoltre proiettato il trailer del film L’uomo forte (1929) di Henryk Szaro, uno dei più eminenti registi d’anteguerra. L’aura del film, interpretato da Grigorij Chmara, è condensata di fitti misteri: per molti anni si pensò che la pellicola fosse andata perduta, poi improvvisamente fu ritrovata alla fine degli anni ’80. Il lungometraggio fa riferimento all’estetica dell’espressionismo tedesco ed è stato, anzi, considerato dai critici più autorevoli dell’epoca allo stesso livello dei maggiori capolavori della corrente germanica. Una curiosità: il cine-operatore era Giovanni Vitrotti, nome importante del documentarismo italiano d’anteguerra. Il film verrà presentato martedì 6 giugno h. 17.00 alla Sala Trevi (vicolo del Puttarello) nella sua versione sonorizzata e farà d’apertura alla rassegna che si concluderà il 14 giugno p.v. L’intervento di un giovane collaboratore polacco ha messo in luce un’altra interessante notizia: da qualche anno in Polonia si celebra il “Festival del cinema muto”, cui partecipa un folto pubblico, attirato dall’accompagnamento musicale di un’orchestra dal vivo. La rassegna si propone come iniziativa interessante non solo per gli appassionati o i conoscitori della Scuola Polacca, ma anche per chi intende osservare Varsavia da altre angolazioni: nei suoi aspetti umani al di là dell’ufficialità e della tragedia della guerra.


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