X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Cosa ci aspetta a "Che ci faccio qui", il nuovo programma di Domenico Iannacone su Rai3

Pubblicato il 14 maggio 2019 da Stefano Colagiovanni


Cosa ci aspetta a "Che ci faccio qui", il nuovo programma di Domenico Iannacone su Rai3

"Che ci faccio qui?" è la domanda che ci poniamo quando nella vita accade qualcosa di straordinario, una domanda che guida le nostre scelte e che qualche volta ci porta su strade che mai avremmo pensato di percorrere. Ed è la stessa che si sono posti i protagonisti della nuova trasmissione televisiva di Domenico Iannacone, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 20.25 su Rai3.

Attraverso emozionanti film-verità condensati in 20 minuti, tra reportage e interviste realizzate per la prima volta in studio, in Che ci faccio qui scopriremo autentici spaccati d’esistenza. Il viaggio, iniziato la scorsa settimana, prosegue questa sera, martedì 14 maggio: Domenico Iannacone incontra una sua vecchia conoscenza, un uomo al quale è legato da profonda stima e affetto e di cui ha promesso di narrare le vicende ogni qual volta gli fosse possibile. «Fai scelte di vita perché vuoi illuderti di essere un uomo libero. E in nome di quell’illusione perdi la libertà materiale perché, certamente, non posso essere libero come tutti» sostiene Nino De Masi, imprenditore di Gioia Tauro, che in Calabria è stato minacciato, ostacolato, isolato. Per questo da oltre sei anni vive insieme alla sua famiglia sotto scorta e la sua azienda è presidiata dall’esercito.

Quella di Horacio Pagani, in onda domani mercoledì 15, è la storia di un uomo che immaginava di costruire la macchina più bella del mondo. Figlio di un fornaio, cresce nella sperduta Pampa argentina col mito delle auto da corsa. A soli 26 anni e senza nessuna certezza di lavoro si trasferisce in Italia per inseguire questo sogno. Inizia da operaio semplice in una grande azienda automobilistica ma ben presto si fa notare per la sua passione e per la sua creatività. Brucia tutte le tappe fino a fondare a sua volta una delle aziende più innovative e tecnologiche nel settore delle auto sportive. Oggi le sue automobili sono considerate vere e proprie opere d’arte.

"Che ci faccio qui" se lo domanda anche Alex Bellini nella puntata di giovedì 16, mentre naviga da attivista ciascuno dei dieci fiumi più inquinati al mondo. È un esploratore solitario, Alex, che ha scelto di impegnarsi in un viaggio molto pericoloso per mostrarci gli effetti dell’inquinamento globale.

Venerdì 17 Domenico Iannacone ci porta nel mondo di chi ha imparato ad accettare le sue ferite, a ripararsi ogni giorno e a rendere così la sua vita ancora più preziosa e forte: Gioia Di Biagio ha 34 anni ed è nata con una malattia rara che rende le articolazioni deboli e la pelle delicata come la seta. La sindrome di cui è affetta Gioia col tempo ha riempito il suo corpo di crepe, lasciandole cicatrici profonde anche nell’anima. Ogni cicatrice ha un nome, una data, un luogo.


Enregistrer au format PDF