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Cosenza, 6 gennaio: CarusoTvExpo con "I corvi" di Henry Becque diretto da Bolchi

Pubblicato il 5 gennaio 2019 da Carlo Dutto


Cosenza, 6 gennaio: CarusoTvExpo con "I corvi" di Henry Becque diretto da Bolchi

"I CORVI" DI HENRY BECQUE DIRETTO DA SANDRO BOLCHI VERRÀ RIPROPOSTO ESATTAMENTE MEZZO SECOLO DOPO DAL MOVIMENTO TELESAUDADISTA PER LA 15^ EDIZIONE DEL CARUSOTVEXPO

Anche quest’anno torna in gennaio il CarusoTvExpo con il consueto appuntamento dedicato al teatro in tv. Per la quindicesima edizione è stato scelto "I corvi", un dramma di Henry Becque del 1878 rappresentato a Parigi per la prima volta nel 1882. La riduzione per il piccolo schermo fu firmata nel 1969 da Sandro Bolchi su una traduzione di Adriano Magli e si avvalse di un cast sontuoso: Paolo Stoppa, Rina Morelli, Renzo Ricci, Tino Carraro, Ileana Ghione, Mario Pisu, Lina Volonghi, Marina Dolfin, Ugo Pagliai, Lucia Scalera, Andrea Lala, Consalvo Dell’Arti, Emma Fedeli e Paolo Todisco. Curiosamente la pièce andò in onda esattamente mezzo secolo fa, esattamente il 7 gennaio del 1969. La serata promossa dal Movimento Telesaudadista e curata, al solito, da Ugo G. Caruso, avrà luogo a Cosenza nel pomeriggio di domenica 6 gennaio 2019, a partire dalle ore 18. L’incontro è riservato come sempre ai sodali dell’associazione ma aperta, nei limiti della disponibilità inevitabilmente ridotta, a chi volesse partecipare facendone richiesta sul profilo del Movimento Telesaudadista.

Sinossi:
Dopo un’esistenza di duro e onesto lavoro che gli ha consentito di garantire alla sua famiglia una spensierata agiatezza il signor Vigneron muore senza essere riuscito a sistemare i suoi affari. Ecco allora farsi avanti i "corvi" che, approfittando del dolore degli eredi e della loro totale inesperienza, riescono a depredare la vedova e i figli di ogni loro avere. Vani sono i tentativi delle tre sorelle per riscattare la famiglia dalla miseria; su una delle tre, Maria, ha messo gli occhi il vecchio e odioso Teisser che, nonostante fosse socio del padre, non ha esitato a sfruttare la morte dell’amico per garantirsi vantaggiosi profitti. Il matrimonio di Maria con Teisser rimane l’ unica speranza di salvezza per tutti. L’amaro sacrificio della ragazza consentirà alla famiglia di avere ancora una volta un uomo che le difenda dagli attacchi dei "corvi".


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