FESTIVAL DEI POPOLI, FIRENZE, 1-7 DICEMBRE

Domani al via la 47esima edizione della kermesse documentaristica
Il Libano inaugura il Festival dei Popoli
Firenze, 1-7 dicembre 2006
Il Libano, lacerato dalla guerra civile e ancora pieno di ferite aperte, sarà protagonista della giornata inaugurale (venerdì 1 dicembre) della 47esima edizione del Festival dei Popoli. Dopo l’assassinio del Primo Ministro Hariri nel luglio 2006, nel paese dei cedri si susseguono tutt’oggi le tensioni e la nazione rimane al centro dei riflettori internazionali. Il documentario ’I diari di Beirut’ (ore 21.30, Alfieri Atelier, Concorso Internazionale), attraverso i racconti di una 25enne, racconta paure e speranze dei giovani libanesi, preoccupati per le proprie divisioni interne e fiduciosi per un futuro di pace. La pellicola, diretta da Mai Masri (presente al festival), ripercorre con grande attualità le manifestazioni di piazza e i momenti di riflessione collettiva del popolo libanese negli ultimi mesi.
L’onda dell’attualità viene cavalcata anche in ’Beijing Bubbles’ (ore 23, Alfieri Atelier, sezione Filmare la Musica), il documentario che, attraverso il monitoraggio di cinque giovani band del punk e del rock di Pechino, riflette sull’americanizzazione della società cinese. Ottanta minuti di immagini per osservare i grandi cambiamenti del Regno di Mezzo con la lente d’ingrandimento del mondo della musica.
Programma - venerdì 1 dicembre
47° Festival dei Popoli
CINEMA ALFIERI - Via dell’Ulivo 6
15.00
CONCORSO ITALIANO
Babooska di Tizza Covi, Rainer Frimmel
Italia/Austria, 2005, col, 35mm, 100’- italiano, sub. eng
Un anno con Babooska, una giovane acrobata in viaggio con il circo Floriciccio. L’odissea nelle province italiane di uno spettacolo itinerante a conduzione familiare. Episodi di lotta per la sopravvivenza dei nomadi moderni; la condizione umana dell’essere per la via, tra i dubbi e la speranza che la vita si presenti sempre come “un circo moderno, ben riscaldato” e pieno di spettatori.
17.00
CONCORSO INTERNAZIONALE
Diario argentino di Guadalupe Pèrez García
Spagna/Argentina, 2006, colore, 35mm, 79’, spagnolo, sub. eng/ita
Guadalupe non sa distinguere la mano destra dalla sinistra. Per capire le origini di questo problema, decide di indagare nella propria infanzia e di tornare in Argentina, da dove era partita nel 2001 per sfuggire alla crisi economica. Il dialogo coi familiari fa affiorare in lei ricordi perduti e confusi della propria storia e di quella del paese. Sembra quasi che il suo disturbo rispecchi la difficoltà di tanti giovani argentini ad orientarsi nelle vicende della propria nazione.
18.30
EVENTO SPECIALE
60 anni - un viaggio molto personale all’interno di una storia collettiva di Clemente Bicocchi
Italia, 2006, col, video, 90’, italiano
Daria a tre anni ebbe la sua prima esperienza con la guerra: nel paese dove abitava, Roccasecca, vicino Cassino, il fronte rimase dal settembre del ’43 al maggio del ‘44. Nel 2001, Daria (60 anni, storica, sposata, due figli) intraprende un viaggio nella memoria privata e collettiva nella zona del basso Lazio, allo scopo di raccogliere un archivio di testimonianze orali su quelle drammatiche vicende. Come compagno di viaggio sceglie suo figlio cineasta.
21.00
TRANSITI
Paul Tomkowicz: street-railway switchman di Roman Kroitor
Canada, 1953, bn, 16mm, 9’12” inglese, sub. Ita - alla presenza della Presidente Ataf
D’inverno, gli scambi dei binari del tram a Winnipeg, Canada, si bloccano a causa del gelo e della neve. Lo “switchman” era colui che, fino a non tanto tempo fa, aveva l’incarico di tenerli sgombri e puliti, lavorando al calar della notte, prima che i tram riprendessero servizio.
Copia dall’archivio del Festival dei Popoli.
21.30
CONCORSO INTERNAZIONALE
Beirut Diaries di Maï Masri
Libano, 2006, colore, video, 76’, arabo, sub. eng/ita
Il Libano, lacerato dalla guerra civile tra il 1975 e il 1990, è ancora pieno di ferite aperte. Il film segue una giovane venticinquenne che, all’indomani dell’assassinio del primo ministro Rafik Hariri, si ritrova in piazza con migliaia di altri giovani libanesi. In una tendopoli, studenti universitari, ex militari e membri di varie comunità religiose si confrontano per tre mesi sulle condizioni del paese, sulla sua indipendenza, sul futuro di pace da tutti auspicato. Il germogliare di una nuova generazione che, dagli attacchi israeliani dell’estate del 2006, rischia di smarrirsi per sempre.
23.00
FILMARE LA MUSICA
Beijing Bubbles, punk and rock in Chinas Capital di George Lindt, Susanne Messmer
Cina/Germania, 2005, col, video, 82’ Cinese/Inglese, sub. eng/ita
Un documentario sulla musica pop rock nella capitale cinese, uno sguardo alla cultura giovanile in un paese tra i più sviluppati del mondo, ossessionato dall’avanzamento sociale e dall’accumulazione. Il film si sviluppa attraverso il ritratto di cinque giovani bands riprese nella loro quotidianità, composte da personaggi diversi tra loro per età e stile ma uniti dal desiderio di lottare contro l’incitamento a far bene e la compulsione a comprare della Cina di oggi.
FACOLTA’ DI ARCHITETTURA - Piazza Ghiberti 27
10.00
SPAZIO ARCHITETTURA IMMAGINE- AULA MAGNA (11)
Casa Plastica di Chiara Brambilla - Italia, 2006, col, video, 53’ - italiano, sub. eng
L’architetto Scheichenbauer ha progettato negli anni settanta un complesso di case di plastica realizzato a Sesto San Giovanni. E’ un progetto che sfrutta le caratteristiche dei processi di stampaggio industriale delle materie plastiche per realizzare elementi modulari che includono impianti e finiture. Il film segue la storia di questo esperimento a partire dalle motivazioni dell’architetto, seguendo i ricordi dei primi abitanti, fino alle sorti attuali quando, in conflitto con coloro che attualmente la occupano, se ne prevede la demolizione.
11.00
SPAZIO ARCHITETTURA IMMAGINE- AULA MAGNA (11)
Ciudad Dormida di Enrique Rodríguez SpagnaAGNA, 2005, col, video, 10’ - non parlato
Una città dormitorio, alla periferia di Madrid, raccontata nei suoi silenzi stranianti, nella totale assenza di vita umana, attraverso inquadrature fisse. L’autore sceglie di raccontare la realtà di una moderna periferia tagliando fuori le persone, rafforzando l’idea di vita autonoma e aliena prodotta dal modello urbanistico.
11.15
SPAZIO ARCHITETTURA IMMAGINE- AULA MAGNA (11)
Radioballet Zerstreute Öffentlichkei di Maren Grimm, Olaf Sobczak, Christina Witz
Germania, 2003, col, video, 12’30” tedesco, sub - eng
La stazione centrale di Amburgo è un esempio dei processi di privatizzazione dello spazio pubblico. Radioballet è un intervento di natura politica tenuto alla stazione che vuole porre l’accento su come determinati gesti possano essere repressi o consentiti. Il documentario segue la performance cercando di rendere l’impressione tanto dal punto di vista dei partecipanti all’azione quanto da quello dei passanti ignari.
11.30
SPAZIO ARCHITETTURA IMMAGINE- AULA MAGNA (11)
Taipei 4-Way di C. Jay Shin, Hsian-Fu Lu, Chun-Hsiung Wang, Chun-Hui Wu
Taiwan, 2005, colore, 62’, mandarino/cinese, sub. eng
Taipei 4-way è il prodotto di quattro artisti visivi provenienti da diverse discipline: animazione, installazione, documentario e cinema sperimentale. armati di tecnologie digitali si dedicano a raccontare con i loro specifici linguaggi ed attraverso i loro punti di vista la realtà urbana di Taipei. I quattro applicano un approccio sperimentale alla descrizione critica della convulsa realtà della metropoli asiatica, in un lavoro che diventa anche critica dei nostri tempi e critica della tecnologia digitale.
12.30
SPAZIO ARCHITETTURA IMMAGINE - AULA MAGNA (11)
Q2P di Paromita Vohra - India, 2006, colore, 54’, inglese/hindi, sub. eng
Q2P insegue il sogno di una futuristica, moderna Bombay, scoprendo il problema di fare pipì. E’ un film sui gabinetti e la città. Le toilettes diventano lo spunto per intessere discorsi e testimonianze sulle questioni di genere, di classe, di casta, fortemente intrecciate a quelle che riguardano la dimensione spaziale, lo sviluppo urbano e la mitologia inquieta della metropoli globale.
15.00
TRANSITI
Tavola rotonda
Introduce: Raffaele Paloscia (Direttore del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio, Università di Firenze). Coordinamento: Lorenzo Tripodi (ricercatore a contratto presso il DUPT, membro di Ogino Knauss).
Interverranno: Francesco Careri (Architetto, Università di Roma, membro fondatore del gruppo Stalker e di Osservatorio Nomade), Mario Vitiello (Ingegnere, ferroviere, membro di Attac - Milano, autore di “Trasporti. Mobilità, qualità della vita, democrazia”), Gianni Pettina (docente di Storia dell’Architettura Contemporanea, Università di Firenze), Tullio Seppilli (Vice Presidente del Festival dei Popoli, Presidente della Società Italiana di Antropologia Medica).

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