Fiabe siciliane di Laura Gonzenbach | Nuova edizione interamente riveduta e aggiornata

Laura Gonzenbach FIABE SICILIANE Nuova edizione interamente riveduta e aggiornata condotta sull’originale tedesco del 1870 Tradotte da Luisa Rubini e rilette da Vincenzo Consolo. Introduzione e note di Luisa Rubini Biblioteca 2019, pp. VIII-938 ISBN: 9788868439460 € 55,00
IL LIBRO
«Volete sentire le storie di Giufà? Lui faceva un sacco di scherzi stupidi, mettendo spesso in imbarazzo sua madre. In fondo però era furbo e sua madre ancora più furba di lui. Un giorno lei lo chiamò e gli diede un pezzo di tela di lino. “Porta la tela dal tintore, Giufà, e digli di tingerla di verde”. Giufà prese il rotolo di stoffa e s’incamminò, passando per la campagna. Una piccola lucertola…».
A vent’anni dalla prima pubblicazione in Italia, e a centocinquanta dalla prima edizione in tedesco, le Fiabe siciliane raccolte da Laura Gonzenbach tornano in libreria in una nuova edizione, che si affianca al grande cantiere editoriale dedicato all’opera di Giuseppe Pitrè. A impreziosirla, un inserto iconografico contenente materiale finora inedito (fotografie, disegni, acquerelli) proveniente dall’archivio del la famiglia Gonzenbach-Tobler. Pubblicate in tedesco, a Lipsia, nel 1870, queste fiabe costituiscono uno dei più ampi e significativi repertori della tradizione folklorica ottocentesca italiana. L’autrice della raccolta era nata a Messina da una famiglia svizzera trapiantata in Sicilia; il padre, mercante di tessuti, era una delle figure di spicco della ricca comunità di lingua tedesca cittadina e le donne della famiglia erano assolute protagoniste della vita culturale e dei salotti messinesi di metà Ottocento. Nel clima post-risorgimentale, il lavoro della Gonzenbach si inseriva nel filone nord-europeo degli studi demologici e di novellistica comparata, tendendo così a sconfessare una lettura «sicilianista» e autonomistica della tradizione favolistica dell’isola. Tra il 1868 e il 1869 Laura Gonzenbach raccolse un centinaio di fiabe nella Sicilia jonica, mentre di lì a qualche anno l’area occidentale sarebbe divenuta il terreno delle ricerche di Pitrè. I narratori, per la quasi totalità donne, provenivano dalle masserie e dalla servitù domestica della famiglia Gonzenbach e delle altre famiglie straniere. E benché dei metodi e delle modalità di raccolta della Gonzenbach non sia rimasta traccia, è certo che la trascrizione in tedesco fu effettuata secondo il massimo scrupolo e rigore filologico. Il medesimo rigore con cui Luisa Rubini, appassionata curatrice del volume, ha realizzato la prima e unica traduzione italiana mai pubblicata in più di un secolo. E, per restituire alle fiabe il ritmo dell’affabulazione orale e il loro originario timbro siciliano, la traduzione dal tedesco si è
avvalsa della sensibilità narrativa di uno dei più autorevoli e amati scrittori dell’isola, Vincenzo Consolo. La sua «rilettura» del 1999 ha riallacciato i nodi con i luoghi d’origine di questo prezioso repertorio fiabesco, senza mai cadere nella forzatura di intonazioni falsamente sicilianiste. E così, di fiaba in fiaba, si ritrova l’eco delle parlate popolari, in particolare delle tante raccontatrici donne che a loro volta narrano di altrettante protagoniste femminili, popolane e regine, sempre in bilico tra le fatiche terrene e le inaspettate incursioni della magia pronta a ribaltare le loro vite.
AUTORE
Laura Gonzenbach nacque nel 1842 a Messina in seno alla locale comunità di lingua tedesca, dove trascorse gran parte della sua vita (morì a Napoli nel 1878). Raccoglitrice di racconti storici, fiabe e leggende delle classi popolari della Sicilia ottocentesca, proveniva da una famiglia di colti mercanti originari della Svizzera. Seguiva, insieme alla sorella Magdalena, il dibattito europeo sull’emancipazione femminile. Il suo lavoro di raccolta delle tradizioni orali dell’isola rappresenta una delle rare opere folkloriche ottocentesche realizzate da una donna.
Luisa Rubini dal 2012 è membro di «AcademiaNet», rete di «ricercatrici eccellenti» della Fondazione Robert Bosch; dal 2016 del board editoriale della rivista «Fabula». Temi privilegiati della sua ricerca: transfer culturale fra Italia e paesi di lingua tedesca, cultura popolare e intersezioni con letteratura/arte, novellistica e storia del libro. Ha pubblicato fra l’altro: Boccaccio deutsch (2 voll.), sulla ricezione del Decameron in area tedesca, e recentemente un saggio su Maria Barbara Haunsin, la nana di Las Meninas di Velázquez, a partire da documenti e lettere dell’archivio di Linz.

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