X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



I Edizione CineMadeInLazio: 23 giugno/2 luglio 2006

Pubblicato il 6 maggio 2006 da Giulio Frafuso


I Edizione CineMadeInLazio: 23 giugno/2 luglio 2006

I edizione CineMadeInLazio

Monterotondo, 23 giugno-2 luglio 2006

Morando Morandini jr e Silvio Montanaro, direttori artistici, lanciano un festival sulle location, fondamento artistico, espressivo, storico, turistico del prodotto cinematografico. Naturali promotori sono le associazioni culturali La Fornace e Almavisiva, con il contributo e il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Monterotondo (con le “usate” location di Palazzo Orsini, e del settecentesco convento dei Cappuccini), dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e della Provincia di Roma, con il contributo della società di trasporti Cotral. Presidente della manifestazione Luigi Magni, presidente della giuria il critico Morando Morandini. In fieri una giuria che si avvarrà di nomi di professionisti nazionali e internazionali.

Mission Impossibile 3, Silk, Ocean’s Twelve, The Life Acquatic of Steve Zissou, Roma, Empire, Ben Hur, l’Othello di Orson Wells, Giulietta e Romeo di Zeffirelli, Uccellacci e Uccellini, Otto e mezzo, La Dolce Vita: tutti titoli cinematografici e televisivi, recenti e storici, che hanno un comune denominatore: gli scenari laziali.
Il Lazio viene scelto dall’80% della produzione cinematografica e televisiva per le sue location, versatili (dalle ambientazioni marine, alle asperità geologiche delle sue colline) e seducenti per natura e storia. Lazio come genius loci del cinema italiano, ma anche di quello internazionale.

Cinemadeinlazio, dal 23 giugno al 2 luglio a Monterotondo, è il primo festival che ha come protagonista la location laziale, e dove il cinema regionale, quello delle Film Commission, sale in cattedra.

Due concorsi: LungoLazio, concorso riservato a lungometraggi di fiction prodotti negli ultimi due anni; Doc&CortoLazio, concorso per medi e cortometraggi di fiction e per documentari.

Due tavole rotonde: una di taglio storico Western all’italiana: i Cow Boy de Noantri; un’altra dedicata alla riscoperta di un cineasta di talento, per la prima edizione Sergio Citti: lessico vivente romanesco. Gli incontri ricchi di protagonisti e curiosità saranno accompagnati dalle retrospettive con una selezione di film e immagini edite e inedite.

Due anteprime: due serate promozionali di film nazionali di rilievo ambientati nel Lazio, prima dell’uscita in sala, dove verranno mostrate alcune sequenze, commentate dai protagonisti (regista, attori...). Una giornata dedicata a una nuova fiction televisiva made in lazio. Infine un evento internazionale: la presentazione di un film girato nella regione, accompagnato dai suoi protagonisti.

CineMadeInLazio non è però solo una vetrina di prodotti e un concorso. Il Festival aspira ad essere la piazza del cinema laziale. La dimensione regionale e locale è una necessità produttiva connaturata al sistema della produzione cinematografica. In quest’ottica il convegno CineMadeInLazio domani chiamerà a raccolta gli Stati generali del cinema (dalla formazione alla produzione, dalla distribuzione all’esercizio, dall’artigianato indipendente all’industria): uno spazio di confronto per l’elaborazione di future strategie del cinema regionale, quale nodo di rete per tutti i professionisti e gli operatori del cinema. Il convegno è promosso dall’Assessorato Cultura della Regione, della Provincia e del Comune di Monterotondo.

Un festival che guarda al futuro con la formazione: il festival Alfabeti 2006, dove protagonisti sono studenti di tutti gli ordini scolastici, è il risultato di un progetto audiovisivo di filmati realizzati dagli allievi delle varie scuole coinvolte.

CineMadeInLazio è accompagnato dalla mostra I luoghi del cinema laziale - elaborata in collaborazione con l’Associazione Italiana dei Tecnici di Ripresa, l’Associazione CIAC (Coordinamento Italiano Audiovisivi e Cinema) e gli studenti del corso di laurea in Grafica e Progettazione Multimediale della facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma - primo risultato di un progetto di ricerca sui luoghi del cinema laziale che raccoglie il repertorio storico di tutte le produzioni ospitate sui set regionali. Tra i luoghi citiamo: Itri (La Ciociara), Roccasecca (Totò, gli Onorevoli di Sergio Corbucci, 1963, Il medico dei pazzi di Mario Mattioli 1954), Campo Secco (Lo chiamavano Trinità e Continuavano a Chiamarlo Trinità Bud Spencer e Terence Hill ’70), Sperlonga-Fondi (Giorni d’amore di Giuseppe De Santis 1954), Casalvieri (Vento di Terra di Vincenzo Marra 2004) e tante altre ancora (Monte Gelato, Canale Monterano, Manziana...) che negli ultimi 50 anni hanno messo a disposizione i loro scenari storici e naturali per la realizzazione di centinaia di opere cinematografiche e televisive.

Inoltre CineMadeinLazio è anche gastronomia locale (la “ciummacata” eretina, ma non solo), concerti di musiche da film che allieteranno le serate.

I luoghi del festival: Il Cinema Nuovo Mancini, la Biblioteca Comunale, il Parco dei Cappuccini, la Piazza del Duomo.

Per informazioni: www.cinemadeinlazio.it

tel. 06.53273577, 388.9388861

Contatti stampa: Miele e Massarotto
06.97842840, 392.3213213, 368.3903801
studioriccio@fastwebnet.it


Enregistrer au format PDF