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Il botteghino italiano va sempre più in One direction

Pubblicato il 4 marzo 2013 da Giulio Frafuso


Il botteghino italiano va sempre più in One direction

Educazione siberiana di Gabriele Salvatores è uscito giovedì portandosi appresso speranze importanti. In fin dei conti nelle ultime tre settimane, a fronte di un grosso calo generale di presenze al cinema, a lavorare è stato solo un prodotto italiano: Il principe abusivo di Alessandro Siani. L’idea di fondo, non confessata da nessuno, è che il film del comico napoletano fosse una rondine a far primavera, il segnale di un rinnovato interessamento al prodotto nazionale dopo il successo limitato del cinepanettone in tutte le sue declinazioni. Nella sfida tutta italiana del weekend, però, Il principe abusivo difende il primato e stacca di quasi mezzo milione di euro (1.834.119 euro contro 1.345.557) l’adattamento del romanzo di Nicolai Lilin firmato da Salvatores.
Il film di Siani mantiene, quindi la sua aura di accidente, di evento fortuito all’interno del panorama decisamente sconfortante degli incassi, che si attestano ancora su medie molto basse. Upside Down segue, in terza posizione (812.214 euro), a segno di una disaffezione verso le storie romantiche anche presso il pubblico più giovane che non è corso in massa nella affamata ricerca di un nuovo Twilight o di un più interessante Warm bodies. Peggio hanno fatto Non aprite quella porta 3D (4° con 651.032 euro, a domani la recensione su queste pagine e Tutti contro tutti, commedia d’esordio di Rolando Ravello (6° con 364.105 euro).
Il clima generale è di stagnazione. L’Oscar non ha portato troppa fortuna a Argo che non incrementa in misura rilevante i suoi incassi. La cerimonia di consegna della statuette sembra piuttosto destinata ad alimentare gossip di strana fattura come quello che vorrebbe il giovane Harry Stiles degli One direction quasi fidanzato con la bella Jennifer Lawrence solo perché è caduta sulla scala mentre andava a ritirare la statuetta. La notizia ha fatto il giro del web a segno che le ragazze italiane, più che la favola di Romeo e Giulietta di Upside down preferiscono una rinnovata Cenerentola purchè vada in One direction.


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