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La Distilleria Rossi d’Asiago e l’artista Moreno Panozzo insieme per la prima proiezione asiaghese del film "Destini" di Luciano Luminelli

Pubblicato il 8 novembre 2019 da Carlo Dutto


La Distilleria Rossi d'Asiago e l'artista Moreno Panozzo insieme per la prima proiezione asiaghese del film "Destini" di Luciano Luminelli

L’arte della distillazione ha una storia antichissima in Veneto e la Distilleria Rossi d’Asiago, storica realtà che oggi esporta in 50 Paesi del mondo, dal Canada all’Australia, dal Regno Unito alla Cina, ne è un esempio di eccellenza, con i suoi 150 anni di storia. Un legame con le proprie tradizioni, che la famiglia Dal Toso di Ponte di Barbarano, in provincia di Vicenza, ha costruito nel tempo anche attraverso la partecipazione ad iniziative di valorizzazione del territorio in cui opera.

La Distilleria Rossi d’Asiago oggi è stata protagonista di un evento che si è svolto nell’esclusiva location dell’Atelier Artistico di Moreno Panozzo ad Asiago. Il fil rouge di questa iniziativa è stata la proiezione del film “Destini” che ha visto Rossi d’Asiago tra gli sponsor principali.

Set d’eccezione è stato l’Atelier dell’artista asiaghese, dove oggi è stata proiettata in anteprima la pellicola (la proiezione pubblica è per sabato 9 novembre al Cinema Lux di Asiago). Presenti all’evento, gli imprenditori Patrizia e Nicola Dal Toso di Distilleria Rossi d’Asiago, l’artista Moreno Panozzo, il regista Luciano Luminelli, gli attori Nando Irene e Chiara Tascione e il musicista Tiziano Novelli.

“Destini” è ambientato quasi esclusivamente in Veneto e si snoda tra le città di Asiago, Treviso, Padova e Cittadella, con una piccola parte anche a Roma. Cornice di questa proiezione è stata “Suburban Doors” la scultura più significativa e dirompente di Moreno Panozzo, un’opera monumentale che fatto il giro del mondo, arrivando nei posti più lontani, toccando tutti i Continenti, un portale di un vecchio container, modificato con l’inserimento di incavi, tagli, increspature e lievi dorsali.

Gli ospiti, inoltre, sono stati guidati in un percorso sensoriale alla scoperta del distillato più conosciuto di Rossi d’Asiago, il Kranebet, attraverso i profumi e gli odori del territorio dell’Altopiano di Asiago, come il ginepro la genziana, radici alpine, spezie.

Una giornata dedicata alla scoperta anche delle opere di Panozzo, un percorso di ricerca espressiva sui temi della bioarte, della sostenibilità, del territorio, spesso attraverso l’utilizzo di materiali di recupero.

Un ideale Food Pairing enogastronomico che ha abbinato al menu territoriale dello chef Elvis Pilati le imperdibili proposte cocktail a base Kranebet.

DISTILLERIA ROSSI D’ASIAGO

Dal 1992 l’eredità della Rossi d’Asiago è stata raccolta dalla famiglia Dal Toso. Oggi è riuscita a conquistarsi una prestigiosa nicchia di mercato, quella delle enoteche e dei ristoranti d’alta gamma.

È il 1868 quando il “farmacista” Giovan Battista Rossi, ad Asiago, formula per la prima volta un nuovo elisir per i villeggianti: nasce così la China Rossi, delizioso elisir a base di China Calissaya dalle proprietà ricostituenti e digestive. Decenni di impegno e ricerca portano i loro frutti, e i primi importanti riconoscimenti non tardano ad arrivare: la Gran Medaglia d’Oro e il Grand Prix a Parigi nel 1904. Grazie

al successo conseguito, la piccola farmacia si trasforma in una vera e propria distilleria, riconosciuta come la “distilleria più alta d’Europa”, e si arricchisce di nuovi prodotti. Fra questi vi è il Kranebet, lo storico liquore al ginepro emblema della distilleria Rossi D’Asiago. Creato nel 1924, questo liquore cristallino è ottenuto dalla distillazione delle bacche di ginepro, genziana e altre erbe e radici alpine. www.kranebet.it

IL FILM “DESTINI”

“Destini” è una storia ambientata nel 1950, che poi tocca gli anni Settanta fino ad arrivare ai nostri giorni. Una storia emozionante ed evocativa che racconta ed esprime i profondi sentimenti e il senso di apparenza, toccando temi del sociale importanti come l’amicizia, tema principe che si snoda per tutta la durata dell’opera filmica. Al centro del racconto un’amicizia che nasce tra i banchi di scuola negli anni ’70 che culminerà col rapporto sentimentale tra i figli dei protagonisti, attraversando un lasso di tempo pari a tre generazioni, dagli anni ’50 fino ai nostri giorni. Nelle scene del film, c’è anche la storica Lancia Ardea, furgoncino aziendale che negli anni 50 era utilizzato per le consegne delle bottiglie di Kranebet.

Regista: Luciano Luminelli

Attori principali: Simone Montedoro, Sebastiano Somma, Stefano Pesce, Nando Irene, Barbara Livi, Sabrina Knaflitz, Astra Lanz, Chiara Tascione.

L’ARTISTA MORENO PANOZZO

Moreno Panozzo nasce ad Asiago (VI) nel 1963. Dal 1986 opera a Milano, e dal 2003 si sposta e lavora nelle città e capitali più significative di tutto il mondo. Designer di formazione, si occupa di architettura, scenografia, grafica, moda e letteratura. Una forte personalità disegna il suo percorso artistico esprimendo contenuti concettuali importanti. Tutto il suo background è documentato ed archiviato su libri di storia dell’arte, monografie, collezioni museali, riviste e volumi editi in più lingue e in diversi paesi

È apparso su testate nazionali e internazionali e in numerose trasmissioni televisive. Collabora con diverse riviste e realtà produttive. Studio, ricerca e sperimentazione lo portano a un’espressione astratto-concettuale che vuole misurarsi con il territorio, con lo spazio architettonico e urbano. Utilizzando particolarissime tecniche e ricercando materiali di recupero espressivi, ha dato vita alla bioarte. Attualmente è alla direzione di progettazioni artistico/culturali internazionali su tematiche che riguardano la salvaguardia e la sostenibilità del pianeta. Molte di queste iniziative sono riconosciute, condivise e patrocinate dalle massime istituzioni mondiali, come il Parlamento Europeo e l’UNESCO.

www.morenopanozzo.com/


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