Libri - "Figli della Miniera", di Gunther Pariboni

Agli inizi del 1700 in Alto Perù, oggi Bolivia, nella cittadina mineraria di Potosi, due bambini appartenenti a classi sociali differenti, Pedro ed Hernann, iniziano un’amicizia sincera e spontanea ma nascosta agli occhi di chi per diversi motivi non può tollerare questa differenza. Pedro è il figlio di un ricco concessionario della miniera d’argento del Cerro Rico. Hernann un niño minero, un bambino minatore che si guadagnava da vivere spalando sassi perché troppo piccolo per lavorare all’interno del giacimento. Un’amicizia leale che è uno scambio di esperienze, conoscenze e solidarietà dove un bambino conosce il mondo dell’altro. Scoperti ed allontanati, i due crescono nei rispettivi ambienti facendone ben presto parte e divenendone rappresentanti attivi. Pedro si trasforma in un cinico padrone interessato solo al potere ed al denaro, che disprezza la vita dei suoi dipendenti. Hernann divenuto come naturale che fosse un minatore, si scopre leader di un sentimento di malumore contro le terrificanti condizioni di lavoro a cui lui ed i suoi colleghi devono sottostare per vivere. I sentimenti passati si trasformano in odio, prevaricazione e ribellione, fino al naturale epilogo che, nel cuore della miniera d’argento che dal 1545 ha maledetto questa terra, si trasforma in una partita aperta dall’esito tutt’altro che scontato.
Figli della Miniera, pubblicato in selfpublishing dal documentarista Gunther Pariboni tramite Youcanprint è una storia di pura fantasia o meglio, i personaggio sono inventati così come la loro amicizia perché la miniera, insieme al suo dramma e allo sfruttamento che l’uomo si è sentito in diritto di operare, sono esistiti veramente e purtroppo, esiste ancora oggi.
"Il Cerro Rico - sottolinea l’autore - la montagna ricca, ti saluta appena arrivi a Potosi e sembra quasi il deposito di Zio Paperone, ma non fa sorridere: come la vedi è maestosa, subito dopo diventa inquietante. Personalmente sono entrato nelle viscere del Cerro Rico seguendo una visita organizzata per l’allora ambasciatore italiano in Bolivia Silvio Mignano; ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se non vi fosse stato il dott. Maurizio Angeloni, amico personale e medico che aveva il compito di gestire il programma della Cooperazione Italiana in Bolivia. Per poche ore sono stato in empatia con i minatori che vivono lì dentro. Solo che poi io sono uscito, mi sono fatto una doccia per levare la polvere e la vita è tornata “normale”. Loro la sera sono usciti per poi rientrarci il giorno dopo. E quello dopo ancora. E poi ancora. Fino a che "el Tio", il diavolo unico e vero padrone della miniera, non verrà a chiedere il conto. Da quell’esperienza ho realizzato un piccolo documentario sulla vita nella miniera trasmesso su Rai News 24 che ha riscosso una certa attenzione".
"Pedro ed Hernann - continua Pariboni - non sarebbero mai potuti esistere in una società dove il divario tra il ricco ed il povero non solo era formale (i soldi) ma anche culturale. Non c’erano associazioni e sindacati che difendevano chi si spaccava la schiena dentro la miniera, ed anche i religiosi si preoccupavano soprattutto della loro decima. Però mi piace pensare che in un qualsiasi momento, due persone abbiano pensato che il corso della storia si potesse cambiare in meglio, e soprattutto che ci abbiano provato. Non c’erano i social network ma c’era l’onesta intellettuale e spirituale. E quello, anche oggi, può bastare a cambiare il corso della storia. Ho cominciato a scrivere questo romanzo nel 2008 quando mio figlio prendeva a calci mia moglie da dentro al pancia. Era estate, faceva caldo, e non avevo voglia di andare in piscina ma piuttosto di levarmi la sensazione di inquietudine che l’esperienza della miniera mi aveva lasciato da parecchi mesi. Mi sono messo al computer e le dita hanno lavorato da sole".
Il libro è in versione eBook e può essere acquistato dal blog personale dell’autore (https://pariboni.home.blog/figli-de...) oppure contattando direttamente l’autore (gpariboni@gmail.com) è possibile avere una copia PDF

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