METTITI COMODO: Sulmona, campagna di raccolta fondi per la sostituzione delle poltrone del cinema Pacifico

Sono diverse e numerose le chiavi di lettura per celebrare e riflettere sul moto popolar-borghese che il due e tre febbraio del 1957 coinvolse Sulmona nella rivolta Jamm’ Mo’. L’associazione culturale Sulmonacinema, che per prima si è fatta nell’ultima edizione del Festival promotrice di un’analisi approfondita di quei moti, lavorerà come promesso in accordo con tutti quanti vorranno contribuire a ricostruire storie, racconti e atmosfere di quei due giorni di cinquanta anni fa.
Per questo è stato aperto un sito web
nel quale sarà possibile postare documenti scritti e video, fotografie, articoli di giornali e semplici contributi di riflessione. Oltre il valore storiografico e sociologico, però, ci è sembrato interessante accostare quella rivolta ad uno scatto di orgoglio cittadino che vide la città unita per difendere il suo diritto alla sopravvivenza. Uno scatto di orgoglio che, oggi, il Sulmonacinema vuole stimolare nuovamente con il lancio di una campagna di civiltà simile a quella che agli inizi del secolo portò alla costruzione del Teatro comunale, oggi Caniglia.
L’idea muove dall’esigenza di rendere più comodo e fruibile uno spazio della collettività come il cinema Pacifico dove, d’altronde, Sulmonacinema festeggerà proprio nel 2007 il suo venticinquesimo anno di attività.
L’iniziativa è denominata METTITI COMODO e intende avviare una raccolta di fondi al fine di sostituire le scomode poltrone del Pacifico con sedute più confortevoli e moderne.
A sostenere progettualmente, operativamente ed economicamente l’operazione “Mettiti Comodo” è stato innanzitutto il Comune di Sulmona, con la collaborazione del quale è stato redatto un progetto e un preventivo di spesa: circa 70.000 euro per installare 270 poltrone del tipo Aurea 2 nella sala di via Roma.
Per coinvolgere istituzioni, imprese e semplici cittadini, e raggiungere la cifra necessaria si è pensato di organizzare una serie di manifestazioni nel corso dell’anno.
La prima sarà proprio quella del 2 febbraio prossimo, quando al cinema Pacifico verranno proiettati il video “Ricordi di una ri-volta” di Patrizio Iavarone e Paolo D’Amato e il film “Noi siamo le colonne” di Luigi Filippo D’Amico. Il primo, presentato già nello scorso festival, è un video nel quale si riportano delle interviste ad alcuni protagonisti di Jamm’ Mo’, il secondo, invece, è un film-commedia con Vittorio De Sica che era in programmazione nel capoluogo peligno proprio in quei giorni turbolenti del 2 e 3 febbraio del 1957. Il film avrà da una parte il compito di ricostruire, nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comune, l’atmosfera anche culturale di quel periodo e dall’altra di permettere il lancio della sottoscrizione popolare proprio nel luogo che dovrà riceverne il beneficio.
L’ingresso agli spettacoli (che seguiranno i normali orari di programmazione: 18, 20, 22) sarà gratuito, ma proprio dal cinema Pacifico sarà lanciata venerdì 2 febbraio la campagna di raccolta fondi “METTITI COMODO” a cui i cittadini potranno aderire versando la propria offerta sul seguente conto corrente:
Sulmonacinema “Mettiti comodo”
cc 135348/Abi 06040/Cab 40800/ Carispaq Sulmona
Si potrà inoltre contribuire alla raccolta fondi acquistando una o più cartoline di Jamm’ Mo’ al prezzo di 2 euro ciascuna: ad ogni cartolina prossimamente sarà collegata una lotteria cittadina (i possessori delle cartoline potranno farle annullare dal Sulmonacinema e ottenere in cambio un biglietto a matrice), la cui estrazione finale si terrà durante la venticinquesima edizione del Sulmonacinema Film Festival a novembre 2007. In palio ci sarà un viaggio a Venezia per due persone da consumare nel corso del Festival 2008 della kermesse veneta (con relativo accredito), oltre, come premi di consolazione, alcuni abbonamenti gratuiti annuali al cinema Pacifico.
Sul sito del Comune
www.comune.sulmona.aq.it
su quello di Sulmonacinema
www.sulmonacinema.it
e su quello di Jamm Mo
www.jamm-mo.it
sarà inoltre possibile verificare lo stato della raccolta, grazie all’attivazione di counter che saranno aggiornati periodicamente.
NOI SIAMO LE COLONNE
Cast
Ottavio Alessi, Laura Betti, Antonio Cifariello, Vittorio De sica, Franco Fabrizi, Pina Gallini, Lauro Gazzolo, Mireille Granelli, Zoe Incrocci, Elisa Montes
Sceneggiatura
Leo Benvenuti, Sandro Continenza, Marcello Marchesi
Data di uscita
1956
Genere Commedia
Sinossi All’inizio dell’anno accademico tre studenti dell’Università di Pisa, Ugo. Aldo e Bartolozzi, prendono casualmente alloggio nella stessa pensione e finiscono col diventare amici inseparabili. Ugo è un ragazzo vivace, ma volitivo, che non perde di vista la meta da raggiungere, cioè la laurea. Aldo è invece il tipo classico dello studente scapestrato che pensa soltanto a darsi il bel tempo. Col suo modo di fare e di vivere rumoroso e travolgente egli esercita una influenza negativa non solo su Ugo, ma anche su Bartolozzi che passa da un eccesso all’altro, e abbandonata la sua iniziale goffa austerità, si dà ad una vita scapigliata e disordinata. Intorno a questi personaggi si muovono altre figure, che servono a completare il quadro della vita goliardica. La trama principale si snoda sul tenue filo di una vicenda amorosa: il contrastato amore di Ugo per Lea, la nipote del proprietario della pensione. Per colpa di Aldo, alla cui nefasta influenza Ugo non sa sottrarsi, l’idillio tra i due innamorati si trasforma in una gara di dispetti e di ripicchi. Con le sue trovate, con la sua inventiva spregiudicata ed esuberante Aldo provoca continui incidenti tra i due, finché, esasperati da una serie di malintesi, decidono di lasciarsi. Veramente Ugo vorrebbe farsi perdonare da Lea le sue marachelle, i sotterfugi, le stravaganze; ma il timore che gli incute l’ironia di Aldo gli impedisce di giungere a quella riconciliazione, che anche la ragazza tanto desidererebbe. Si dedica allora con diligenza allo studio e alla fine dell’anno scolastico consegue brillantemente la laurea in legge. Ma solo quando Aldo lascia definitivamente la città, Ugo può liberarsi del suo complesso d’inferiorità e correre da Lea per dirle, con la sincerità di un tempo il suo immutato affetto.
RICORDI DI UNA RI-VOLTA
a cura di Paolo D’Amato e Patrizio Iavarone
riprese: Carlo Liberatore
produzione: Sulmonacinema e Biblioteca ‘Le Metamorfosi’ Scuola Media Ovidio
Una rivolta organizzata o spontanea? Un moto popolare o una reazione istintiva? A cinquanta anni da Jamm’ Mò, le testimonianze e i ricordi di chi visse le due giornate del febbraio 1957 da protagonista. Le azioni di guerriglia, le cause della violenza, i processi reali e quelli mai consumati. Un lavoro di documentazione per analizzare la storia e le metamorfosi sociali di un territorio.

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