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Dove andrai troverai la luce perfetta - Pietro Coccia (1962 – 2019) In memoriam

Pubblicato il 4 giugno 2019 da Nicola Calocero


Dove andrai troverai la luce perfetta - Pietro Coccia (1962 – 2019) In memoriam

Sono grato che l’ultima foto che mi hai scattato lo scorso mese di marzo durante il settantesimo di Giovanni Spagnoletti mi veda insieme al festeggiato brindare con un Negroni.
Avevo preparato per l’occasione un montaggio antologico da settanta film di altrettanti registi per mandarlo in loop durante la festa. Ricordare oggi che sei stato lo spettatore più curioso e attento di questo filmato, cercando di indovinare tutte quelle sequenze mi rende straordinariamente orgoglioso. Perché in una sera come quelle in cui si avvertiva un clima sereno e disteso non potevi mancare tu ancora una volta ad illustrare con le tue foto quella famiglia “sgarruppata” che è il cinema italiano. Come hai fatto per anni, così come sei stato per tutta la mia generazione quello “zio” generoso dispensatore di dritte e consigli che ci ha fatto sentire sempre a nostro agio passo dopo passo, festival dopo festival. Se da quando stamani è arrivata una notizia che ci ha spiazzato e svuotato, rendendo questo lunedì ancora più lunedì del solito, se tutti noi abbiamo focalizzato la nostra amicizia con una frase, un episodio e qualche ricordo vuol dire Pietro che non possiamo credere che da domani non ti troveremo più al Casino di Venezia o nel backstage della sala Sinopoli o nella buvette della Casa del Cinema sempre oberato dal peso dei tuoi obiettivi e delle tue camere. E non dimentichiamo che quando arrivavi a Cannes, o ad altri festival all’estero, appena vedevi Pietro ti sentivi subito a casa.
Non esiste un momento in cui tu non sia stato generoso e disponibile, sempre pronto a renderci importanti con un tuo scatto. Non ci hai negato mai una foto con un talent con cui capivi che ci avrebbe fatto piacere lasciarci ritrarre insieme. Eri di una pasta speciale, in una società piena di squali e di ambiziosi avevi capito che nel mondo di oggi proprio la gentilezza sapeva rivelarsi come l’arma più rivoluzionaria possibile. Il destino è davvero uno stratega curioso. Proprio pochi giorni fa ha fatto il giro del mondo forse la foto più fortunata della tua irripetibile carriera: Di Caprio ritratto insieme a Lina Wertmuller sulla Croisette. Proprio a poche ore dal tuo addio ci arriva la notizia che alla nostra regista sarà tributato l’Oscar alla carriera. Per tutti noi in quella statuetta in cui si riflettono i sogni di tutti gli uomini di cinema che hai ritratto almeno per due generazioni ci sarà una parte del tuo cuore puro. Mentre da stasera per tutti noi il tuo sguardo trafelato ma sereno occuperà un posto importante nella nostra Camera Verde.


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