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Roma, 6-9 giugno: al Filmstudio rassegna sulla città moderna

Pubblicato il 6 giugno 2008 da Carlo Dutto


Roma, 6-9 giugno: al Filmstudio rassegna sulla città moderna

In via degli Orti d’Alibert, avvolti in un mantello nero, in una notte nera, si andavano a vedere i film che gli intellettuali avrebbero scoperto un anno dopo. [Luigi Magni]

Le Frontiere invisibili: questo il titolo della quattro giorni di rassegna cinematografica organizzata per esplorare attraverso film editi e numerosi inediti, la città moderna tra conflitti e integrazione. Sviluppata presso lo storico Filmstudio di Roma, dal 6 al 9 giugno 2008, la rassegna è organizzata da Goethe Institut, Istituto Polacco di Roma, Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, a cura dell’ Associazione Culturale La Farfalla sul Mirino.

La città non è solo un insieme di mattoni, ma quella strana cosa che sono le relazioni tra le persone. Questa frase di Italo Calvino può essere il punto di partenza per una rassegna che vuole esplorare la natura della città moderna nella sua capacità di unire gli individui in un vasto contesto sociale e culturale, ma, al tempo stesso, di imporre loro delle divisioni profonde, a volte impalpabili ma spesso impossibili da superare.

Il programma della rassegna, che intende focalizzarsi sulle città di quattro Paesi (Germania, Polonia, Paesi Bassi e Italia), è articolato lungo quattro giornate tematiche, in cui si prendono in considerazione le problematiche connesse a tali divisioni: dal tema dei confini e della migrazione a quello delle fratture generate dalla Storia del Novecento, dalla questione delle periferie alla possibilità di colmare le distanze grazie a una cultura della contaminazione e a linguaggi universali come quello della musica.

Alternando film e registi conosciuti al grande pubblico (da Fatih Akin a Jerzy Stuhr, da Davide Ferrario ad Angelina Maccarone) e pellicole inedite in Italia (ben 5 anteprime nazionali), film di finzione e documentari, eventi e incontri (quello con il regista tedesco Uli M. Schüppel che inaugura la rassegna, quello con il musicologo olandese Jeremy Waterloo che la chiude, insieme a una grande festa all’aperto), la rassegna vuole offrire una panoramica ricca e multiforme su una realtà in continua evoluzione, tracciando un ritratto della città contemporanea che ne testimoni al contempo la grande vitalità e le insanabili contraddizioni.

PROGRAMMA

Venerdì 6 giugno - Città di migranti
La prima giornata affronta il tema della migrazione attraverso due prospettive diverse, tese a raccontare un percorso che inizia con un viaggio, spesso clandestino (è il caso della vicenda narrata in Lichter, ambientato in una città di frontiera come Francoforte sull’Oder), e continua con il difficile tentativo di inserirsi nel tessuto sociale della città, come dimostra la storia di Shouf shouf habibi!, dove assistiamo alle dinamiche della moderna società multietnica. Chiude la giornata l’evento di apertura della rassegna, l’incontro con il regista tedesco Uli M. Schüppel e la proiezione dell’inedito Planet Alex, ritratto travolgente della Berlino contemporanea divantato un film di culto in patria.

ore 17.00
Shouf shouf habibi!
(Olanda, 2004, titolo intern.: Hush Hush Baby)
regia: Albert Ter Heerdt;
città: Amsterdam; VO sott. it.

ore 19.00
Lichter (anteprima nazionale)
(Germania, 2003, titolo intern.: Distant Lights)
regia: Hans-Christian Schmid;
città: Francoforte sull’Oder/Slubice/Berlino; VO sott. it.

ore 21.00
evento speciale di apertura
Incontro con il regista Uli M. Schüppel

a seguire
Planet Alex (anteprima nazionale)
(Germania, 2001)
regia: Uli M. Schüppel;
città: Berlino; VO sott. it.

Sabato 7 giugno - Le ferite della Storia
Malgrado i grandi conflitti globali del novecento siano ormai terminati, le loro tracce restano profonde, difficili da cancellare. Se in Nach dem Fall si traccia un bilancio, spesso amaro, della riunificazione tedesca dopo il crollo del muro, in Wróżby kumaka un uomo tedesco e una donna polacca inseguono il sogno di dare a Danzica, città quanto mai simbolica, un cimitero che oltrepassi le barriere nazionali. Con Pogoda na jutro, d’altra parte, Jerzy Stuhr mette in scena la vicenda di un uomo che ha vissuto isolato per vent’anni e si ritrova a fare i conti con la degenerazione sociale arrivata con il capitalismo. La strada di Levi ripercorre invece un lungo viaggio in Europa sulle orme del ritorno dello scrittore dal campo di concentramento di Auschwitz: anche questa è l’occasione di interrogarsi sui cambiamenti che in molte città europee ha portato il crollo del comunismo.

ore 16.30
Nach dem Fall
(Germania, 1999, titolo intern.: After the Fall, documentario)
regia: Eric Black, Frauke Sandig;
città: Berlino; VO sott. it.

ore 18.15
La strada di Levi
(Italia, 2007, documentario)
regia: Davide Ferrario;
città: Auschwitz/Monaco/Cracovia/Torino

ore 20.15
Wróżby kumaka (anteprima nazionale)
(Polonia/Germania, 2005, titolo intern.: The Call of the Toad)
regia: Robert Glinski;
città: Danzica; VO sott. it.

ore 22.15
Pogoda na jutro
(Polonia, 2003, titolo intern.: Tomorrow’s Weather)
regia: Jerzy Stuhr;
città: Cracovia; dvd VO sott. it.

Domenica 8 giugno - Ai margini della metropoli
In questa sezione, la città è raccontata nel suo carattere spesso freddo e ostile, sia verso chi vive il disagio della periferia, come la giovane Tereska del durissimo film di Robert Glinski, sia verso chi arriva da fuori, come gli spaesati protagonisti di Vivere e Warszawa, costretti ad affrontare un viaggio senza meta in una metropoli sconosciuta. Chiude la selezione Kroonjuwelen, un documentario sul fenomeno dei graffiti ad Amsterdam, nato a partire dagli anni settanta: una testimonianza su come molti giovani siano riusciti ad uscire dalle periferie e a riappropriarsi della città esprimendo una controcultura autonoma.

ore 16.30
Czesc Tereska
(Polonia, 2001, titolo intern.: Hi, Tereska)
regia: Robert Glinski;
città: Varsavia; VO sott. it.

ore 18.15
Warszawa
(Polonia, 2003, titolo intern.: Warsaw)
regia: Dariusz Gajewski;
città: Varsavia; VO sott. it.

ore 20.30
Kroonjuwelen (anteprima nazionale)
(Olanda, 2006, titolo
città: Amsterdam; VO sott. it.

ore 22.00
Vivere
(Germania/Olanda, 2007)
regia: Angelina Maccarone;
città: Rotterdam; VO sott. it.

Lunedì 9 giugno - La musica oltre le barriere
In una società multiculturale, in cui permangono tensioni e incomprensioni, la musica può diventare un mezzo di emancipazione, o, meglio ancora, la strada per raggiungere un linguaggio comune al di là di differenze profonde. Il celebre film di Fatih Akin, Crossing the Bridge: The Sound of Istanbul, segue il viaggio di un musicista tedesco alla scoperta delle nuove band turche, mentre sono gli immigrati a conquistare la scena nell’ormai celeberrimo L’orchestra di Piazza Vittorio e in Dutch Touch, dedicato alla scena hip hop nei Paesi Bassi. Infine, in BerlinSong, il regista Uli M. Schüppel ha chiesto a sei musicisti da tutto il mondo di mostrargli il loro quartiere berlinese preferito, invitandoli poi a dedicargli una canzone: il risultato è un mosaico sonoro che trova nella capitale tedesca un palcoscenico d’eccezione.

ore 17.00
BerlinSong (sarà presente il regista)
(Germania, 2007, documentario)
regia: Uli M. Schüppel;
città: Berlino; VO sott. it.

ore 19.00
Crossing the Bridge: The Sound of Istanbul
(Germania/Turchia, 2005, documentario)
regia: Fatih Akin;
città: Istanbul; VO sott. it.

ore 21.00
L’orchestra di Piazza Vittorio
(Italia, 2006, documentario)
regia: Agostino Ferrente;
città: Roma

evento speciale di chiusura (ingresso gratuito)
GOETHE INSTITUT – SPAZIO ESTERNO
ore 19.00: apertura, Dj set
ore 20.00: rinfresco
ore 20.30 Incontro con Jeremy Waterloo (rapper e docente del conservatorio per la musica rock Rockacademie di Tilburg)

ore 21.00
Dutch Touch (anteprima nazionale)
(Olanda, 2006, documentario)
regia: Ulrike Helmer;
città: Amsterdam/Rotterdam; VO sott. it.

a seguire: Dj Set e spettacolo Hip Hop

Costi biglietti:
intero 5 euro
ridotto 4 euro
abbonamento per 5 spettacoli 15 euro

Per informazioni:
Filmstudio
Via degli Orti d’Alibert 1/c, Roma (Trastevere)
Tel. 06.45439775 (dalle ore 16.00) info@filmstudioroma.com

Goethe-Institut Rom
Centro Culturale Tedesco
Via Savoia, 15 - Roma
Tel. 06.8440051

Ufficio Stampa
Stefano Finesi
cell: 333.4482025 stefanofinesi@libero.it

PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO:
www.filmstudioroma.com


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