TERZA EDIZIONE PREMIO NENNI: presentato "Confinati a Ponza" di Francesco Maria Cordella, tra cinema e storia

È nel segno della “buona politica” e della riscoperta delle nostre radici culturali, quelle dei padri costituenti, che si è svolta questa mattina la presentazione del cortometraggio Confinati a Ponza di Francesco Maria Cordella, in occasione della terza edizione del Premio Nenni presso il Senato della Repubblica. Ripercorrendo, infatti, il percorso storico di un grande statista come Pietro Nenni, con il ricordo commosso dell’amico e collega Giuseppe Tamburrano – vincitore del Premio Nenni, assieme alla giornalista di Repubblica Federica Angeli – si è ripercorsa la storia politica ed intima di un uomo che ha segnato profondamente le sorti del nostro paese.
Confinati a Ponza – che verrà girato alla fine di giugno e prodotto da Francesco Dainotti per la Gekon Productions – ruota proprio intorno ai profondi conflitti interiori che muovono Pietro Nenni (Peppino Mazzotta) nel momento in cui si ritrova nella stessa isola, quella di Ponza, assieme al suo vecchio amico, divenuto ormai nemico, Benito Mussolini (interpretato dallo stesso regista Francesco Maria Cordella). Siamo nel 1943, e il Duce viene sostituito dal maresciallo Badoglio per volontà del Re Vittorio Emanuele III che, con l’inganno, fa trasportare Mussolini a Ponza dove verrà imprigionato, nella stessa isola in cui è imprigionato anche Pietro Nenni. L’incontro/scontro fra i due – che nella realtà non è mai avvenuto – altro non è che il pretesto per mettere in scena i conflitti interiori che animano i due personaggi. Uno, Mussolini, troppo legato alla sua figura dittatoriale che non gli permette di redimersi neanche all’ultimo; l’altro, Nenni, fortemente ancorato ai suoi ideali socialisti e democratici per cui è disposto a sopportare anche il lacerante dolore per la morte della figlia Vittoria – morta ad Auschwitz e per cui Nenni non ha chiesto l’aiuto a Mussolini, nonostante il loro legame passato.
Centrali, senza dubbio, anche i ruoli femminili affidati a Deborah Caprioglio nei panni di Linda e a Carmen Di Marzo nei panni di Luisa – entrambe presenti questa mattina assieme al produttore Francesco Dainotti che ha da poco prodotto l’esordio a lungometraggio di Giambattista Assanti, Ultima fermata, con Luca Lionello e la partecipazione e straordinaria di Claudia Cardinale, con cui si è aggiudicata anche una Nomination ai David di Donatello come Miglior attrice non protagonista.
Un evento nel segno della democrazia e della Costituzione che, oggi più che mai, è al centro di numerosi dibattiti e del prossimo referendum.

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