Una petizione per il cinema a Lecco

Lecco, capoluogo di 50000 abitanti aveva, fino a poco tempo fa, diverse sale per servire un’utenza notevolmente diversirficata.
Oggi, con la crisi generalizzata del piccolo e medio esercizio, con la politica a tratti scriteriata delle distribuzioni che impongono contratti capestro e distribuzioni a tappeto che non privilegiano la qualità, molte sale (non solo del capoluogo lombardo, il fenomeno è tristemente generalizzato e ha assunto dimensioni preoccupanti) hanno chiuso.
Allo stato attuale, a Lecco, solo il Palladium resta aperto: una vecchia sala parocchiale che, per quanti sforzi faccia, pur restando un cuore pulsante e un notevole esempio di esercizio storico, non garantisce né può farlo, una programmazione sufficentemente variegata.
L’amministrazione comunale da parte sua dimostra apertura alla possibilità di fornire spazi per nuove sale, ma aspetta necessariamente l’intervento di investimenti privati.
Per promuovere una presa di consapevolezza di questo caso, così tristemente simile a tanti, troppi altri, è stata attivata da un attivo studente di cinema, Andrea Gianviti, una petizione pubblica.
Close-up volentieri offre le proprie pagine per promuovere questa iniziativa.
Per firmare la petizione basta andare al sito:

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