Big little lies (Stagione 2) - Teste di Serie

«La bugia é l’amicizia»
(Celeste)
Spettri
Doveva essere una miniserie da sette episodi, invece l’alto gradimento da parte del pubblico nei confronti della prima stagione, ha convinto la HBO e lo showrunner David E. Kelley a rinnovare Big little lies con una seconda trance di altrettanti sette episodi. Come sviluppare i tragici eventi messi in scena nel clamoroso finale in cui il violento Perry (Alexander Skarsgård) perdeva la vita, spinto giù per una rampa di scale dall’accorrente Bonnie (Zoë Kravitz), in aiuto delle sue amiche, minacciate dalla furia dell’affascinante marito-orco di Celeste (Nicole Kidman)? Costringendo il gruppetto di donne ad affrontare le conseguenze del loro gesto estremo. Non attraverso un’indagine a cielo aperto, né mettendo loro contro l’intera comunità di Monterey: è bastato un solo personaggio a scardinare ogni sicurezza e far riaffiorare le ombre di un atto forse dovuto, ma mai necessario.
Ecco, quindi, che Big little lies torna ad appassionare lo spettatore, grazie all’ingresso di Mary Louise, ovvero grazie al magnetismo animale di Meryl Streep: in questa nuova stagione, la super-diva veste i panni della madre di Perry, accorsa a Monterey in cerca della verità, perché quella propinatale in via ufficiale non l’ha mai convinta del tutto – così come non convince la sospettosa ispettore Adrienne Quinlan (Merrin Dungey). Il suo ingresso si rivela uno tsunami nelle vite delle protagoniste: Mary Louise è una presenza costante, una sorta di maledizione, personaggio sornione e all’apparenza fragile e ingenuo, ma altresì caparbio e molto intuitivo e il suo compito di portar via i gemelli a Celeste, rappresenta una minaccia ben più grande di quanto incidano i malumori e i cattivi pensieri figli della morte del crudele Perry.
Kelly sa che in Big little lies è il dolore emotivo che necessita di essere coltivato e ci riesce grazie a una scrittura lineare, ma oculata, che gli consente di prendersi cura di ogni protagonista, senza alcuna fretta di mostrare: se il rapporto tra Madeline (una Reese Whiterspoon sempre sopra le righe) e il marito Ed (Adam Scott) finisce con l’incrinarsi per colpa del tradimento della donna, anche quello tra Renata (Laura Dern, un’istituzione nel palcoscenico hollywoodiano) e Gordon (Jeffrey Nordling) è vittima di vizi e defezioni puramente personali; discorso lievemente diverso per la tormentata Jane (Shailene Woodley), alla ricerca di una nuova stabilità, vittima secolare dell’abuso subito in passato da Perry e per Bonnie, divorata dal rimorso per essere la colpevole fattuale della morte dell’ex marito di Celeste.
Così Big little lies stimola la visione, fornendo uno studio ancor più ampio delle personalità e dei background dei personaggi principali, riservando per ognuno di loro il giusto respiro, tempo e spazio di cui necessitano per scivolare verso l’orlo del burrone e, infine, aggrapparsi l’un l’altro per non affondare; il personaggio di Mary Louise è quasi una scusa, spettro ossessivo in grado di spingere i protagonisti a vomitare le rispettive ansie e debolezze. Tutto contro ogni apparenza, contro l’inspidia e narcotizzante facciata borghese di un pezzo d’America apparentemente refrattaria a qualsiasi tipo di difetto o mancamento.
Come già dimostrato nel corso della prima stagione, Big little lies non è una storia pensata per strappare qualche lacrima, ma un cupo romanzo costruito con eleganza sul rimorso e la grave ineluttabilità dei nostri sbagli. Ne è esplicita conferma la scelta del linguaggio cinematografico utilizzato, in special modo in merito a un montaggio costruito su schizofrenici flashback, reminescenze oscure di umori volatili e pensieri echeggianti, risacche violente da cui zampillano schegge di crudo timore reverenziale.
Kelly punta di nuovo sugli affetti e sull’importanza di riuscire a percepire le difficoltà di chi vive intorno a noi; l’empatia sviluppata e messa in scena dai personaggi di Big little lies è quanto di più verosimile e coinvolgente si possa trovare sul piccolo schermo in questi ultimi mesi. Un’ulteriore conferma delle ponderate e coinvolgenti opportunità che offre il palinsesto della HBO.
(Big little lies); genere: drammatico; showrunner: David E. Kelly; regia: Andrea Arnold; stagioni: 2 (in attesa); episodi seconda stagione: 7; interpreti: Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Alexander Skarsgård, Adam Scott, Zoë Kravitz, James Tupper, Jeffrey Nordling, Laura Dern, Kathryn Newton, Iain Armitage, Meryl Streep; produzione: Pacific Standard, Blossom Films, David E. Kelley Productions; network: HBO (U.S.A., 9 giugno-21 luglio 2019), Sky Atlantic (Italia, 18 giugno-23 luglio 2019); origine: U.S.A., 2019; durata: 60’ per episodio; episodio cult seconda stagione: 2x07 - I want to know (2x07 - Voglio sapere)
