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Buon compleanno Jack!

Pubblicato il 22 aprile 2014 da Filippo Baracchi


Buon compleanno Jack!

Battuta dalle agenzie internazionali alcuni mesi fa la notizia di "un ritiro delle scene cinematografiche", poi successivamente smentita, Jack Nicholson compie oggi ben 77 anni. Settantasette anni di emozioni, forse lontane dai film di oggi o dal pubblico che oggi frequenta le sale.

John Joseph Nicholson nasce il 22 aprile del 1937 a Neptune, nel New Jersey, da un vetrinista e da una parrucchiera.
Sua sorella June Nicholson era un’aspirante attrice, ma morì di cancro nel 1963.

Jack inizia invece la sua carriera d’attore nel 1958 nel b-movie The Cry Baby Killer, per poi fare delle comparsate in alcune serie televisive e nei film di Roger Corman, tra cui La piccola bottega degli orrori (1960).

Il suo primo ruolo importante, che gli vale la prima nomination, è nel film Easy Rider (1969) di D. Hopper, nei panni di George Hanson, film di maggior successo di quell’anno negli States, che lancia il filone dei film giovanili girati a basso budget e dunque la produzione della Nuova Hollywood degli anni Settanta.
L’anno dopo è la volta di Cinque Pezzi Facili di Bob Rafelson, nei panni di Robert Dupea, ruolo che gli permette di essere conosciuto al grande pubblico per le sue capacità attoriali, oltre che per la scelta di ruoli non convenzionali che lo caratterizzano per tutti gli anni Settanta (con Bob Rafelson lo si ritroverà nel film Il re dei giardini di Marvin).
Nel 1971 recita accanto a Orson Welles nel film minore Un posto tranquillo di H. Jaglom e nel 1973 è protagonista nel film L’ultima Corvé di Hal Ashby che gli vale la nomination all’Oscar e viene premiato come interpretazione a Cannes.

Il suo primo Oscar lo ottiene per Qualcuno volo sul nido del cuculo di Milos Forman (1975), nello strepitoso ruolo di R.P. McMurphy, un pregiudicato che smaschera il carattere repressivo e carcerario dell’istituzione psichiatrica, facendo emergere le discriminazioni e i toni razzistici di chi la governa. Un ruolo per un pubblico internazionale, che lo fa diventare un’icona irriverente e pungente, poi ripresa in successive pellicole dell’attore (Batman, Wolf, Mars Attacks!).
Il 1975 è anche l’anno di David Locke, il reporter che cambia identità nel film Professione Reporter di M. Antonioni. L’anno prima, ha lavorato con Roman Polanski nella pellicola Chinatown (1974), rivisitazione del cinema noir, parte che gli vale la nomination all’Oscar.
Nel 1976 ottiene il ruolo di Brimmer ne Gli ultimi fuochi di E. Kazan, con protagonista R. De Niro, film tratto dal romanzo di F. S. Fitzgerald e con la sceneggiatura di Harold Pinter.

Recita in alcuni western di quegli anni da Missouri (1976), accanto a Marlon Brando, Verso il sud (1978), prima di dar vita all’icona-carattere più citata e ricordata di sempre: Jack Torrance di Shining (1980).
Nel 1981 collabora con Warren Beatty in Reds (nomination per attore non protagonista) e nel 1983 vince il suo secondo premio Oscar con Voglia di tenerezza in coppia con Shirley Maclaine, sotto la direzione artistica di James L. Brooks (con il quale collaborerà successivamente in altre due pellicole e vincendo il suo terzo Oscar in Qualcosa è cambiato del 1997).
Nel 1985 recita in L’onore dei Prizzi di J. Huston, ruolo che gli vale l’ennesima nomination all’Oscar.

Variando da film di genere, blockbuster e commedie (Le streghe di Eastwick, Ironweed, Codice d’onore, La promessa, A proposito di Schmidt, The Departed) negli anni successivi Nicholson sembra incrociare sempre di più la vita personale con i suoi ruoli, lasciando alle spalle i panni di star che molti attori degli anni Novanta avevano (non è il caso invece di una altra faccia memorabile come John Travolta).
Cerca infatti di mantenere lo smalto e l’autenticità di attore di alto calibro anche attraverso scelte non convenzionali come nella commedia Tutto può succedere (2003) in coppia con Diane Keaton, oppure in Non è mai troppo tardi (2007) con Morgan Freeman.

Sposato con Sandra Knight, con la quale divorzia nel 1968, ha cinque figli. La relazione più lunga la ebbe con Anjelica Huston (sedici anni).
Ad ottobre 2013 è uscita l’ultima biografia (non autorizzata e in inglese), dal titolo Nicholson: A Biography, scritta da Marc Elliot.

Maschera, giocoliere della fantasia di Hollywood e trasformista indiscusso, negli ultimi anni si è preso una pausa dalle scene, facendo però la propria apparizione durante la Notte degli Oscar (di cui detiene il record di nomination per l’interpretazione maschile), come quella avvenuta nel 2013 dietro a una futura e presente "promessa americana", che tanto ricorda la spontaneità di Jack (al femminile) dei primi anni, la giovanissima attrice Jennifer Lawrence.
Una chiara dimostrazione che un attore non si stanca mai di recitare dentro e fuori dalla sua vita.

Il suo pubblico infatti non lo dimenticherà mai anche per questo.
Nel frattempo, da parte di tutti, buon compleanno Jack!


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