CULT SERIES

Se l’immaginario audiovisivo del XX secolo è senza dubbio stato appannaggio del cinema, all’alba del nuovo millennio, le cose sembrano un po’ cambiate: basti pensare al fanatismo e allo star system che si è creato intorno alle serie televisive per capire che le cose non sono più come prima. Dai Simpson a Sex & the City, da ER a I Soprano, le chiavi dell’immaginario contemporaneo sono assolutamente detenute dalle tv series. Sia che si tratti di sit-com (come i Simpson) o polizieschi (CSI), fantascienza (X-Files) o finti reality (come si potrebbe definire ER) sono questi format a definire i nuovi divi (George Clooney e Sarah Jessica Parker su tutti) e i nuovi modelli comportamentali. Si perché - ed è questo il punto da cui parte il lavoro curato da Franco Monteleone - le serie sono lo specchio della società americana e sono anche il parto di un rapporto vicendevolmente fecondativo tra questi due interlocutori, con il risultato di proporre ancora una volta di più l’immaginario americano come centrale a livello mondiale: «Le grandi serie televisive di ultima generazione - afferma Monteleone nell’introduzione - sono in qualche modo la conferma, non solo di quanto perfetta e precisa sia la loro macchina produttiva ma, soprattutto, di quanto collaudato e funzionante sia il motore della loro creatività».
Televisione, società e immaginario, questi sono i fattori attorno a cui ruota questo lavoro. L’analisi verte quindi sia sui modelli narrativi messi in atto che su quelli stilistici (e come afferma Vito Zagarrio nella postfazione, questa è la vera novità del lavoro); ma si concentra anche sui modelli produttivi e sociali. Quali aspetti della società veicola il prodotto? E come la le tv series riescono ad influire sul sociale? Parlano di disagio o anche semplicemente dei cambiamenti nel costume della famiglia americana, come si evince dai Simpson o Desperate Housewives (non analizzato nel libro). I giovani: Buffy l’amazzavampiri; i rapporti sociali e affettivi (Sex & the City, Ally McBeal). L’irrazionale come in Twin Peaks, Buffy e,aggiungerei (non analizzata anche in questo caso nel libro), Streghe.
Incorniciato dalla introduzione di Monteleone e la postfazione di Zagarrio che, come dicevamo, si sofferma sulle modalità di messa in scena delle tv series, il volume si costruisce attraverso interventi di studiosi che analizzano approfonditamente le singole serie attraverso uno schema produttivo, una sinossi e uno studio delle situazioni, dei personaggi, delle dinamiche narrative ma anche stilistiche e comunicative messe in atto. Il volume quindi diviene prezioso oltre che per il discorso in generale, anche come repertorio di generi e forme da avere a disposizione per la consultazione.
CULT SERIES A cura di Franco Monteleone (Dino Audino, 2 voll., Euro 16,00 ciascuno)
