Venezia 71 - Cymbeline
Amore e tradimento, vendetta e perdono, morte e rinascita sono gli elementi shakespeariani di questa tragedia.
Cimbelino, capo del Motoclub Briton, si scontra con un poliziotto corrotto mentre la figlia, la radiosa e disobbediente Imogene, cerca di difendere il proprio onore e la propria vita.
La moglie e il figliastro di Cimbelino aspirano a impadronirsi del regno, e il matrimonio di Imogene con Postumo è minacciato dalla sinistra presenza di Iachimo, uno sconosciuto che cerca di intromettersi fra i due.
Michael Almereyda, già autore di Hamlet 2000, propone una delle opere meno messe in scena, del drammaturgo inglese, grazie a un cast di prima scelta: Ed Harris (Cimbellino), Dakota Johnson (Imogene), Ethan Hakwe (Iachimo) e Milla Jovovich (la Regina), Penn Badgley (Postumo).
Il problema di fondo di questa operazione è che parte dalla premessa di per sé discutibile che l’unico modo per attualizzare il testo sia quello di riportarlo ad un’ambientazione contemporanea, come a dire che l’universalità del messaggio dipenda solo dai costumi indossati. Così Cimbelino non è più un re, ma diventa un boss temibile. Gli altri personaggi ruotano attorno a questo contesto underground.
Sparatorie, esplosioni, qualche decapitazione e molte facce belle non sono sufficienti per risollevare una testo che risulta ancora troppo testo (scusate il giro di parole) per i personaggi. I personaggi poi risultano dei burattini in mezzo alla scena.
A metà tra un film tarantiniano e un opera dell’assurdo, Cymbeline ha troppi elementi che rendono il tutto confuso e debole.
Se Milla Jovovich nel film è ridotta al rango di bella statuina, gli altri personaggi sembrano venuti fuori dal peggior film d’azione. Anche Ed Harris non brilla per originalità ed Ethan Hawke rimane sempre simile, se non uguale, ai personaggi dei suoi film.
Ritmo prevedibile e scenari radical chic rendono questa trasposizione insopportabile, malgrado il testo sia dell’autore più classico e amato al mondo. Povero Shakespeare! Da dimenticare.
(Cymbeline); regia: Micheal Almereyda ; fotografia: Tim Orr; montaggio: John Scott Cook, Barbara Tulliver; interpreti: Dakota Johnson, Ethan Hawke, Milla Jovovich, Ed Harris, John Lenguizamo, Delroy Lindo, Anton Yelchin, Penn Badgley, Bill Pullman; produzione: Benaroya Pictures, Keep Your Head Productions; origine: Stati Uniti, 2014; durata: 97’