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Esce TIM BURTON. Il paese gotico delle meraviglie

Pubblicato il 11 maggio 2010 da Carlo Dutto


Esce TIM BURTON. Il paese gotico delle meraviglie

E’ già in libreria, dito da Le Mani, il nuovo volume di Simone Spoladori sul regista di La sposa cadavere e Big Fish.
Tim Burton (Burbank, 1958) con i suoi quindici lungometraggi si è ritagliato una posizione unica nel cinema contemporaneo. Il suo immaginario, popolato di creature mostruose e gentili, come Edward mani di forbice e Jack Skellington, ricco di suggestioni horror ed elementi fiabeschi, fatto di rimandi al cinema del passato, alla cultura popolare, al fumetto e alle sottoculture gothic e punk, è tra i più riconoscibili dell’era postmoderna. In quasi trent’anni di carriera, la poetica, la visione del mondo e l’idea di cinema del regista californiano, pur mantenendo questi spiccati elementi di coerenza e ricorrenza, si sono evolute, determinando un percorso che sembra distintamente diviso in due fasi, la prima conclusasi con il controverso Planet of the Apes, la seconda che, iniziata con Big Fish, ha portato fino al recentissimo e discusso Alice in Wonderland.
Il volume, proponendo questa schematizzazione dell’opera burtoniana, dedica approfondimenti dettagliati ai quindici lungometraggi del regista americano, senza trascurare i cortometraggi degli esordi, i primi lavori amatoriali, gli spot pubblicitari, i videoclip, i disegni, i quadri e le fotografie esposte nell’allestimento che il Museum of Modern Arts di New York gli ha dedicato dalla fine del 2009. Cinque saggi, inoltre, analizzano trasversalmente temi specifici dell’immaginario di Tim Burton, come l’intertestualità, il corpo, l’utilizzo dell’attore, lo storytelling, la ricorrenza della figura dell’outsider

[Carlo Dutto]


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