Fabrique du cinema promuove:

Quando una rete televisiva prende scelte coraggiose e decide di rivoluzionare anche momentaneamente il palinsesto per misurarsi con argomenti scomodi, allora quella TV,svolge appieno la sua funzione sociale e merita l’aggettivo di Tv Pubblica.
Quando questa rete si chiama Rai 1, regala allo spettatore un po’ di orgoglio patriottico nel pagare il canone.
La Rai vince,perché produce e manda in onda “Una vita contro” docufiction di storie drammatiche di violenza e infanzia negata i cui protagonisti hanno avuto la forza e il coraggio di reagire.
La Rai vince due volte, perché per esibire la denuncia sul piccolo schermo si affida ad una troupe under 30 (in pieno stile Fabrique du cinema) che con l’audacia di chi e’ giovane e ha la forza dell’originalità’ e la delicatezza del la giovinezza , riesce a raccontare con un linguaggio che va dritto al cuore, le conseguenze di ripugnanti atti di violenza verso i minori.
Il regista Tommaso Agnese (29 anni) alla sua prima Docufiction, sceglie il racconto cinematografico, con la forza narrativa che solo il cinema può dare, catapulta lo spettatore nel mondo tragico e brutale delle ingiustizie sui minori.
Sul testo di una grande autrice del piccolo e grande schermo, una che di esperienza ne ha tanta (Carlotta Ercolani) , miscela con sapienza la voce narrante (di Cecilia Dazzi) alle testimonianze dirette di quei bambini che hanno avuto la forza di reagire e di venirne fuori, ed ora adulti raccontano in prima persona le proprie vicende.
Piccole perle cinematografiche ,le ricostruzioni, segno di un Regista giovane ma che sa fare cinema e si presta alla narrazione televisiva rivoluzionandola .
Tommaso Agnese,costruisce la sua squadra con il sostegno della perspicace e attenta “Vela Film” di Tommaso Dazzi navigato produttore e scopritore di talenti.
La troupe scelta per questo difficile progetto e’ tutta under 30, dallo scenografo (Francesco Benedetti ; 26 anni) alla costumista (Amina Lomboni, 25 anni) al direttore di produzione (Carlo Traini 29 anni ) che con costanza e professionalità ha seguito il progetto dalla nascita alla messa in onda, per finire al direttore della Fotografia (Davide Manca, 29 anni, gia’ autore della fotografia per 2 film per il cinema), che con la sua luce ha dato energia alle atmosfere del racconto registico così difficile.
La Rai produce un’opera coraggiosa e nuove e “Fabrique du Cinéma” il network del giovane cinema italiano non puo’ che promuoverla e diffonderla.
Quindi venerdi’ 14 settembre alla tarda ora di mezzanotte e venti,tutti sintonizzati su Rai1 per vedere “Una vita contro”
