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Festival del Film di Roma 2014 - A Woman Walks Home Alone at Night

Pubblicato il 21 ottobre 2014 da Agostino Devastato

VOTO:

Festival del Film di Roma 2014 - A Woman Walks Home Alone at Night

Già dal titolo A Girl Walks Home Alone at Night si presenta come un’opera misteriosa e tutta da scoprire. L’opera prima di Ana Lily Amirpour, talentuosa ed eclettica artista iraniana trapiantata a Los Angeles, è stata già presentata e premiata al Sundance Film Festival, con merito, perché si tratta effettivamente di un piccolo gioiello. Se vogliamo sbizzarrirci con una definizione siamo autorizzati a dire che A Girl Walks Home Alone at Night è un Horror/Western/Pulp, popolato da una vampira sanguinaria ma innamorata e triste, nelle notti di questa Bad City, città fantasma Iraniana, una città industriale, che può esistere solo nel Cinema.
Bastano poche immagini per capire che ci si trova di fronte ad un film che osa, che ha il coraggio di raccontare con originalità una storia semplice.

Una donna vampiro vaga alla ricerca di prede maschili da punire, spinta da uno spirito femminista, oltre che dall’ovvio bisogno di sangue. Un ragazzo triste e solitario che vive insieme a suo padre, deve subire le angherie di uno strozzino, mentre il suo anziano padre porta il peso di un amore difficile da dimenticare e di una profonda dipendenza da eroina. Durante le sue passeggiate notturne, la donna vampiro incontrerà i tre personaggi, il ragazzo, suo padre e lo strozzino, eseguendo alla perfezione il suo ruolo di sterminatrice di maschi fino a subire lei stessa quell’oscuro fascino dell’amore.

La ragazza che cammina sola di notte, incastonata nel suo lungo velo, è cacciatrice e non preda, è una donna potente, una donna che decide il suo destino e quello degli uomini che incontra, non è una donna sottomessa ma una donna che crede di poter fare a meno degli uomini. Ha tutta la libertà di togliersi il velo quando vuole e indossare la sua maglietta a righe. La bellezza di A Girl Walks Home Alone at Night è che sotto questa superficiale lettura sociologica e femminista si muovono personaggi ricchi di umanità e lontani da qualsiasi stereotipo di genere.

Molto suggestivo da un punto di vista visivo, lo spettatore è completamente ammaliato e sedotto da questo bianco e nero lucido e notturno. Non possono non saltare alla mente certe atmosfere alla Jim Jarmush, con quella leggerezza e quei lunghi momenti di stasi evolutiva che coinvolgono i personaggi, alle prese col crescere dei loro sentimenti, e nemmeno possiamo ignorare l’influenza del primo David Lynch e del western all’italiana rielaborato in chiave pulp.

Poteva essere un enorme minestrone i cui ingredienti poco si abbinano, invece la giovane regista riesce a mescolare tutto con ironia, leggerezza e straordinaria potenza visiva, rendendo originale il suo modo di fare cinema.


CAST & CREDITS

(A Girl Walks Home Alone at Night); Regia: Ana Lily Amarpuor; sceneggiatura: Ana Lily Amarpour; fotografia: Lyle Vincent; montaggio: Alex O’Flinn; interpreti: Sheila Vand, Arash Marandi; produzione: Say Ahh Productions, SpectreVision, Logan Pictures; origine: Iran/USA, 2014; durata:99’.


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