Giffoni 2009: L’experience in breve

Il Giffoni Film Festival si propone dal 1970 di avvicinare i ragazzi al cinema dando loro quello spazio che molto spesso gli adulti non vogliono o non sanno trovare. L’idea è semplice: educare lo spettatore, fornendogli quegli strumenti e quell’attitudine ad osservare in maniera critica i messaggi audiovisivi. Oltre al passaggio estivo, momento di maggiore visibilità, l’organizzazione da Settembre a Maggio dei Movie Days, le giornate di cinema per la scuola, e la promozione di laboratori audiovisivi per studenti, rappresentano alcuni degli strumenti principali attraverso si persegue questo obiettivo formativo.
L’iniziativa culturale cerca anche di sfatare quel tabù radicato secondo il quale la qualità del cinema per giovani sarebbe inferiore alle normali produzioni. I film selezionati seguono criteri ben precisi quali la vicinanza dei protagonisti all’età degli spettatori, la pregnanza di temi come ambiente, multiculturalità, legalità o il rapporto fra generazioni, senza ovviamente tralasciare l’eccellenza produttiva. Una scelta che non fa sconti sulla “durezza” delle storie come testimonia ad esempio la proiezione, per la passata edizione, de Il bambino con il pigiama a righe, favola oscura ambientata ai tempi dell’Olocausto.
Claudio Gubitosi, ideatore e direttore artistico da quarant’anni del Giffoni Film Festival, spiega il successo crescente dell’iniziativa con la passione per un progetto innovativo che ha investito sui ragazzi, lì dove invece molti altri non hanno saputo indirizzarsi. Inoltre, il fatto che i consumatori di storie al cinema siano da alcuni anni compresi in una fascia che va dai 14 ai 17 anni ha fatto sì che il festival si trovasse in una posizione privilegiata, avendo per primo valorizzato proprio questo segmento di pubblico. Negli anni le grandi case di produzione hanno guardato al Giffoni con sempre maggiore interesse e così, da piccola “sagra” di paese ad una macchina organizzativa internazionale, la manifestazione ha esportato il suo format in altre città italiane oltre che in lontani paesi esteri fra cui gli Stati Uniti, la Cina, l’Australia e l’Albania.
A sancire il momento favorevole goduto dall’iniziativa, il prossimo traguardo per la direzione è la realizzazione della Giffoni Multimedia Valley, un ambizioso progetto volto alla costruzione di un polo cinematografico nel comune della provincia di Salerno. Con uno stanziamento di 20 milioni di euro erogato dalla Regione Campania, Giffoni Valle Piana vedrà crescere una struttura polifunzionale con teatri di posa, centri di produzione, un museo del cinema, delle nuove sale di proiezione, punti ristoro e strutture ricettive, tutto per potenziare l’offerta di educazione ed intrattenimento pensato per i ragazzi e realizzare quell’idea di un’esperienza a tutto tondo nell’industria della celluloide.
La Giuria: suddivisioni, nuove sezioni e la web community L’esperienza proposta dal Giffoni ruota soprattutto intorno alla creatività dei più giovani, sempre pronta ad esplorare nuovi territori per esprimersi e confrontarsi con nuovi amici. Per favorire questo incontro, anche fra ragazzi geograficamente molto distanti, le modalità di selezione della giuria scelte quest’anno si sono basate esclusivamente sugli strumenti della rete. Grazie alla creazione di un’apposita web community, i futuri giurati hanno potuto conoscersi nei mesi precedenti la manifestazione ed interagire attraverso i contest creativi che hanno coinvolto tutti gli iscritti. I più attivi sono stati poi invitati a far parte delle giurie.
Ma le novità hanno investito anche le categorie che da quest’anno animano il concorso. La giuria “più giovane del mondo”, tradizionalmente suddivisa in Kids, Free To Fly, e Y Gen, da questa edizione ha subito una rimodulazione in due principali classi: Elements, da 3 a 12 anni, e Generator, da 13 a 17. Al loro interno sono state pensate ulteriori categorie, rispettivamente +3, +6 , +10 e +13 e +16, questo per favorire una maggiore omogeneità anagrafica e poter così proporre temi più legati alle fasce d’età.
Il progetto formativo che sta alla base del marchio Giffoni, da quest’anno viene concretizzato ulteriormente con l’introduzione della sezione Masterclass, un workshop aperto ad una selezione dei migliori ex-giurati fra i 18 ed i 22 anni che hanno partecipato alle precedenti edizioni del festival. Insieme seguiranno un corso intensivo per la produzione di cortometraggi, seguiti da alcuni professionisti del settore. Altro esperimento dell’edizione n° 39 é Sguardi Inquieti, una giuria riservata agli over 18 in cui, per la prima volta in questo festival, si incontreranno direttamente giovani e adulti che si confronteranno alla pari sui temi proposti in una selezione di 30 cortometraggi internazionali, 19 dei quali in lizza per il premio di sezione.

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