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Giulio Cesare - Compagni di scuola

Pubblicato il 24 ottobre 2014 da Monia Manzo


Giulio Cesare - Compagni di scuola

Oltre che come noto giornalista di cinema, Antonello Sarno si conferma anche un brillante documentarista in Giulio Cesare - Compagni di scuola, carrellata di visi ed eventi, che si avviluppano come in un mosaico, del noto Liceo classico romano, giunto all’ottantesimo compleanno.

Nell’anniversario dalla fondazione di questa scuola a Corso Trieste, una delle più affollate d’Italia (oltre 200 mila studenti), si è colta l’occasione per sfogliare nei decenni un cospicuo album di fotografie, in cui i soggetti protagonisti sono degli attuali personaggi affermati che si sono prestati, attraverso delle interviste piacevoli e forse anche affettuose, a ricostruire scorci e momenti storici, piccoli drammi e alcuni divertenti aneddoti del loro passato scolastico. Il tutto mixato con bel materiale di repertorio del Luce.

Si parte dall’inaugurazione di Mussolini nel 1936 come scuola-modello dopo due anni che era cominciata l’attività scolastica, ricordata dal critico-veterano Gianluigi Rondi, storico testimone di un ventennio non precisamente felice per le libertà democratiche. Si va avanti con Marco Pannella, ancora spumeggiante nonostante abbia superato gli ottant’anni e che come tutti gli anarchici d’epoca non ha mai parteggiato per i gruppi giovanili né di destra né di sinistra - forse perché nel suo caso nelle rivoluzioni è sempre stato abituato ad essere protagonista.

Si continua il viaggio con gli anni Sessanta e Chiara Ingrao, rappresentante del movimento pre ‘68, una delle prime ragazze ad aver ottenuto e vissuto la classe mista in un complesso periodo di transizione non proprio privo di asperità socio-politiche come ha testimoniato anche un coetaneo, Giovanni Spagnoletti, ora professore universitario e critico, alle prese con un giornaletto scolastico. Serena Dandini mischia il ricordo "impegnato" con quello della frequentazione del celebre Bar Tortuga, di fronte alla scuola, che ne era una naturale prosecuzione, perché da sempre luogo privilegiato di incontri amicali, scontri politici e più spesso appuntamenti amorosi. Colpisce la vivacità con cui ancora oggi la nota presentatrice ricorda il periodo (siamo ormai arrivati negli anni Settanta), forse perché molto legata alla tradizione di un concetto di scambio socio-culturale che ancora oggi la contraddistingue nella sua attività professionale in tv.

Il documentario si avvicina poi agli anni 90 e al nuovo millennio, dove pur essendo mancati grandi stravolgimenti culturali, ex allievi brillanti continuano a mantenere alto il prestigio dell’istituzione: dal regista Paolo Genovese alla critica Claudia Catalli o al gruppo Zero Assoluto adorato dai giovani.

Cuore pulsante di questo primo lungometraggio di Antonello Sarno rimane però l’ex-allievo Antonello Venditti, che oltre ad aver dedicato stupende canzoni alla sua scuola o al momento della rivolta studentesca, non si è tirato indietro nel mettersi ancora una volta al servizio del “Giulio Cesare” registrando dal vivo dei pezzi live per il documentario.

Non c’è che dire, Sarno rende la scuola il viatico più leggero e piacevole tramite cui ripercorrere la storia a volte tragica del nostro Paese, ricordando avvenimenti gravi come l’arresto di un altro allievo questa volta sfortunato e coraggioso, Roberto Mander, anarchico accusato ingiustamente a 17 anni di essere un “complice della strage di Piazza Fontana" - con lui che ha accettato di farsi intervistare dopo quasi mezzo secolo dagli eventi.

Il film è dunque un vero e proprio viaggio nella nostra storia contemporanea e i più grati a quest’opera sono proprio gli attuali studenti, che attraverso i loro interventi e la loro partecipazione attiva dimostrano quanto i ragazzi d’oggi, se guidati, siano assolutamente vivi e interessati a conoscere la propria identità storica e culturale.


CAST & CREDITS

Giulio Cesare - Compagni di scuola Regia e sceneggiatura: Antonello Sarno; fotografia: Alberto Di Bari; montaggio: Emanuele Paletta; suono: Gianluca Zito; produzione: Tiziana Rocca e Tilde Corsi per Agnus Dei Production, R&C Produzioni, Istituto Luce Cinecittà ; origine: Italia, 2014; durata: 87’; bianco&nero e colore


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