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Haber inaugura Filmidea VII

Pubblicato il 9 novembre 2009 da Mario Bove


Haber inaugura Filmidea VII

Con voce polverosa e roca Alessandro Haber, l’attore bolognese celebre per i suoi personaggi caratterizzati spesso da nevrosi e comportamenti borderline, ha tenuto a battesimo la settima edizione di Filmidea, incontrando gli studenti nell’aula delle lauree dell’Università di Salerno il 26 ottobre. La rassegna da sette anni porta i protagonisti della cinematografia italiana di fronte al plotone di domande sparate dagli studenti, suscitando di volta in volta negli ospiti una grande emozione, complice l’entusiasmo dei ragazzi che stride con l’usuale etichetta dell’Accademia.

Haber non si è potuto sottrarre al rituale consolidato che vede una breve introduzione da parte degli organizzatori che, dopo pochi minuti dedicati ai convenevoli, danno letteralmente in pasto alla platea gli invitati della giornata. L’incontro con l’interprete è stato piacevole ed ha interessato molto gli spettatori parlando del suo rapporto con Avati, Tornatore e Monicelli, paragonando di volta in volta il mestiere del regista ora a un domatore di fiere ora ad un direttore d’orchestra. Fra i passaggi più animati, quello che ha interessato la critica alla televisione come mezzo che non promuove i giovani registi talentuosi ma che si rifugia nel sicuro successo commerciale di prodotti americani o dei salotti ciarlieri come Porta a Porta.

La tappa di Haber è stata duplice, con gli studenti la mattina e con un’intensa lettura la sera a Salerno, nella sala conferenze di Salerno Energia. E’ qui che si è visto il suo vestito più celebre: logoro nell’animo, voce roca a la Tom Waits, insofferente agli applausi, saldamente trincerato dietro il leggio, Haber ha interpretato alcuni brani di Bukowski, Prevert, Vitaliano Trevisan, il testo di “750.000 anni fa l’amore” scritto da Francesco Di Giacomo, cantante del gruppo rock ’70 Banco del Mutuo Soccorso. Irascibile, insolente e borioso, l’attore si è fatto schermo di un “personaggio” intrattabile che fra una sigaretta e l’altra mordeva declamazioni e faceva piombare la sala in un volteggiare d’immagini vivide, sporche e pregne di puzzo urbano.

I prossimi appuntamenti che animeranno la rassegna sono l’11 novembre con il maestro dell’erotico italiano Tinto Brass, l’atteso appuntamento con Giuseppe Tornatore il 16 (al momento ancora da confermare), per concludere con l’attore Fabrizio Gifuni il 3 dicembre.

Filmidea è un progetto culturale nato con lo scopo di avvicinare agli studenti dell’Università di Salerno coloro che lavorano nel mondo dei film. I promotori della manifestazione, i professori Cavallo, Vargiu, Iaccio, Frezza e Pistoia, intendono così suscitare una nuova consapevolezza ed un approfondimento per chi con il cinema ha un rapporto per lo più didattico. L’iniziativa è nata in seno ai dipartimenti di Scienze Storiche e Sociali, Scienze della Comunicazione, Sociologia e Scienza della Politica di Salerno con la collaborazione della FICC (Federazione Italiana Circoli del Cinema) e del Circolo Cinematografico «CineMovie» di Fisciano. In molti hanno creduto nella bontà della manifestazione e ne è prova la qualità e la quantità di nomi che infittiscono il palmares degli ospiti che si sono avvicendati negli anni. Fra essi spiccano i nomi di Pippo Baudo, Ennio Morricone, Ligabue, il premio Oscar Dante Ferretti, Luigi Lo Cascio, Pupi Avati, Michele Placido e Luis Bacalov. Non ultimi quest’anno gli apprezzamenti di altre istituzioni culturali rappresentati dagli inviti a parlare di Filmidea al Goethe Institute di Monaco ed alla IULM di Milano.

www.filmidea.unisa.it



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