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Il cinema di Jim Jarmusch - Una filmografia per un’analisi della cultura e del cinema postmoderno [libro]

Pubblicato il 22 gennaio 2017 da Stefano Colagiovanni


Il cinema di Jim Jarmusch - Una filmografia per un'analisi della cultura e del cinema postmoderno [libro]

"It’s a sad and beautiful world!"
Bob, Daunbailò

Scrivere di cinema e, nello specifico, di un autore tra i più controversi degli ultimi trent’anni, non è compito da prendere alla leggera. Umberto Mentana, classe 1987, studioso e appassionato di cinema, nonchè sceneggiatore e regista di cortometraggi indipendenti, si dedica in questo saggio breve nelle dimensioni, ma corposo nei contenuti, alla figura e alle opere di Jim Jarmusch.

Il punto di forza del saggio di Mentana sta nell’incastonare l’intera filmografia dell’istrionico regista newyorkese all’interno del contesto postmoderno nel quale queste prendono forma. Per conferire la giusta dimensione al suo scritto, l’autore si avvale dell’apporto di Angela Bianca Saponari, docente di storia del cinema presso l’Università di Bari, dividendo il saggio in due parti: nella prima, più breve, ma intensa, viene presentato il concetto di postmodernismo, spiegato il suo significato e l’accezione artistica che ha contaminato le opere di Jarmusch e di altri artisti, anche in diversi campi artistici, alternando nozioni e aneddoti derivati dalla storia della Settima Arte, ad altri concetti da considerarsi esterni, ma non distaccati dall’argomento, in linea con l’evoluzione socio-culturale americana; come per il resto del saggio, in questa prima parte (prefazione a cura della Saponari e introduzione al cinema postmoderno) Mentana ha il merito di allegerire e rendere maggiormente dinamiche le sue esternazioni con l’ausilio di estratti da altri autori e saggisti, trovando sempre la giusta quadratura del cerchio, costruendo un mosaico riflessivo certosino e pur sempre introspettivo.
Di notevole interesse un excursus sugli anni di formazione del regista newyorkese, in special modo attraverso il rapporto con il grande regista Nicholas Ray, suo mentore a tutti gli effetti.

Nella seconda parte del saggio, Mentana si occupa dei film che, più di tutti, hanno contribuito a modellare la poetica di Jarmusch. Troviamo in ordine: Down by law, Mistery train, Dead man e Ghost dog, Coffee and cigarettes, Broken flowers, The limits of control, Solo gli amanti sopravvivono. Sette film per sette capitoli (Dead man e Ghost dog vengono raggruppati in uno solo, consistendo nel primo tentativo di Jarmusch di condurre lo spettatore verso una rivalsa condotta attraverso un viaggio spirituale), confezionati in maniera omogenea ed esauriente: ogni film viene raccontato tra storia e un’accurata analisi testuale, senza mai perdere di vista il punto focale del saggio, ovvero il rapporto tra le opere di Jim Jarmusch e il gelido furore del postmodernismo, in un continuo evisceramento di mutazioni e filosofia di un movimento culturale tanto algido, quanto radicato a fondo negli strati della società. Mentana non perde di vista nemmeno il fine ludico di un saggio che prende forma grazie al cinema e ai suoi protagonisti, ricercando aneddoti e riferimenti ad artisti come Roberto Benigni (Down by law), William Blake e Walt Whitman (Dead man), Bill Murray (Broken Flowers) e così via...

Prima di chiudere, c’è spazio per quattro pagine che racchiudono un’appendice fotografica, ovvero una breve raccolta di stampe e disegni di vari autori che hanno tentato di raffigurare e cogliere la forma e l’estetica di Jarmusch e di alcune sue opere.

Il cinema di Jim Jarmusch – Una filmografia per un’analisi della cultura e del cinema postmoderno scorre come olio tra le dita, catturando il lettore e lasciando dietro di sè un alone di rivelatoria consapevolezza, quella di aver scandagliato, con passo ovattato, un micro-mondo pregno di idee rivoluzionarie e anticonformiste, tra colori grigi e nuvole di fumo e silenzi trattenuti. Per Mentana (che ringraziamo per averci personalmente fatto avere una copia del libro), Jarmusch è un autore indispensabile affinchè l’appassionato di cinema si discosti dalla realtà spesso ipertrofica delle grandi produzioni americane, per poter ricercare in opere intimiste e, spesso, borderline, una riscoperta di quei valori appartenenti a chi ha sempre continuato a ricercare una propria identità all’interno di una società frenetica e in costante mutamento, col rischio di rimanerne schiacciato o, quantomeno, sentirsi intrappolato all’interno di inutili schematizzazioni.


Autore: Umberto Mentana
Titolo: Il cinema di Jim Jarmusch – Una filmografia per un’analisi della cultura e del cinema postmoderno
Collana: I Nuovi Critici
Editore: Aracne
Dati: 172 pp., integrato da una appendice fotografica
Anno: 2016
Prezzo: 12,00 €
Isbn: 978-88-548-9115-9
webinfo: Scheda libro sul sito Editore


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