Kidding (Stagione 1) - Teste di Serie

«Crescere é un gioco da ragazzi, non credete?»
(Mr. Pickles)
Uomini e pupazzi
Mr. Pickels è un uomo straordinario: è il protagonista di un colorato e divertente show per bambini, sa ballare, sa cantare, sa suonare l’ukulele, è circondato da tanti amici pupazzi con i quali, giornalmente, si confronta per aiutarli a superare i loro problemi. Mr. Pickles è gentile, sempre sorridente, la sua voce è cristallina come l’acqua di un ruscello, i suoi occhi brillano. Si, Mr. Pickles è l’uomo più felice e buono del mondo. Tutti vogliono Mr. Pickles, tutti vorrebbero essere come Mr. Pickles. Ma è giunto il momento che Mr. Pickles si confronti con la dura realtà.
L’idea di base attorno alla quale vortica Kidding, serie ideata da Dave Holstein e diretta episodio per episodio da Michel Gondry (tra gli altri, sceneggiatore e regista di quel bel gioiellino triste che è Se mi lasci ti cancello) è abbastanza semplice: come reagirebbe un individuo votato all’altruismo e all’ottimismo più sfrenato, davanti a una tragedia famigliare di proporzioni bibliche, come la morte di un figlio?
Jeff Pickles – al secolo Piccirillo - ama la sua famiglia, la ama così intensamente che non accetta che sua moglie Jill (Judy Greer) si stia frequentando con un altro uomo, di cui lo stesso Jeff non nutre alcun rispetto o simpatia; ama allo stesso modo l’altro suo figlio Will (Cole Allen, che interpreta anche Phil, il fratellino gemello deceduto; ragazzetto di gran talento, autore di una performance nevrotica e sopra le righe), che segue giorno e notte, quasi togliendogli il respiro. Jeff Pickles è un adulto che si comporta normalmente come un bambino a cui è stato tolto il bene più prezioso e che desidera ardentemente riconquistare. Ma non lo fa con leggerezza o avidità: Jeff s’avvale della diligenza del buon padre di famiglia, dispensa amore e ottimi consigli, vorrebbe dedicarsi anima e corpo a ciò che il maledetto destino ha strappato dalla sue braccia.
La struggente grandezza di questo personaggio, a tratti surreale, rappresenta la punta di diamante dell’intera serie: Holstein parla ai più piccini, ma soprattutto agli adulti, aprendo loro le porte di un mondo meschino e tragicocomico, un mondo che travolge il fiabesco Mr. Pickles come fanno le tragedie, inaspettatamente. Così Mr. Pickles s’arrende all’evidenza e s’accorge di non poter più fingere di essere ciò che non è, ciò che nessuno potrà mai essere: bambino per sempre.
Kidding è un racconto sincero e triste, gioioso ed emotivamente instabile al contempo, una canzone malinconica sulle difficoltà e gli imprevisti della vita, sulle difficoltà e sugli imprevisti della crescita. Kidding tratteggia la condizione umana come una sfrenata ricerca della felicità, un bisogno vitale di sentirsi amati, di rigettare le apparenze, di piangere, infuriarsi e distruggere le pareti della finzione che ci tengono prigionieri. Essere se stessi e basta. Godere di ogni briciolo di serenità e guardare avanti, per non dover pentirsi ed essere costretti a volgere lo sguardo al passato e in esso perdersi.
Racconto tragicomico dai toni pastellati, Kidding è una serie coinvolgente e travolgente. Umana e realistica come difficilmente se ne trovano in televisione. E poi c’è Jim Carrey: mattatore, one man show, brillante, perdente, commovente, eclettico, superlativo. Ce ne sarebbero di aggettivi da affibbiargli, ma nessuno gli renderebbe pienamente giustizia. Carrey è uno di quegli artisti che riempie il vuoto, che sa regalare un sorriso e riesce a strapparlo via con la stessa facilità e rapidità di un batter di ciglia. Carrey è un attore totale, che in Kidding fa di tutto: balla, canta, suona l’ukulele, si diverte, si rattrista, fa divertire e rattrista. Non ha limiti, non ha freni, perché è la verosimile rappresentazione dell’irrealtà.
Infine, Kidding chiude la prima stagione con un tocco di cinismo. Che spiazza e poi diverte. Nel bene e nel male. Perché c’è sempre tempo per crescere e imparare…
(Kidding); genere: drammatico, commedia; showrunner: Dave Holstein; stagioni: 1 (rinnovata); episodi primaa stagione: 10; interpreti: Jim Carrey, Catherine Keener, Frank Langella, Judy Greer, Cole Allen, Juliet Morris; produzione: I Love You Julian!, Aggregate Films, Some Kind of Garden; network: Showtime (U.S.A., 9 settembre-11 novembre 2018), Sky Atlantic (Italia, 7 novembre-5 dicembre 2018); origine: U.S.A., 2018; durata: 30’ per episodio; episodio cult prima stagione: 1x10 - Some day
