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L’arte della felicità’ (Graphic novel)

Pubblicato il 8 gennaio 2016 da Antonio Napolitano


L'arte della felicità' (Graphic novel)

L’arte della felicità, il film d’animazione di Alessandro Rak che ha trionfato meritatamente lo scorso dicembre agli European Film Awards come miglior film d’animazione, è diventato anche un graphic novel da sfogliare e ammirare tavola per tavola, in un’edizione molto accurata con la prefazione di Roberto Saviano e pubblicato dalla Rizzoli Lizard. Sebbene sia molto più comune trarre un film da un fumetto, non è naturalmente il primo caso in cui avviene il procedimento inverso. È successo ad esempio con Valzer con Bashir, film d’animazione di Ari Folman, che è stato riadattato e pubblicato in graphic novel solo dopo essere uscito in sala, grazie anche al successo che lo ha portato ad essere nominato agli Oscar e ad aggiudicarsi il Golden Globe nel 2009. Film israeliano, che neanche a farlo apposta, è stato, come ha raccontato lo stesso Rak, il punto di riferimento stilistico da cui è partito Luciano Stella (produttore e co-sceneggiatore del film) quando gli ha parlato per la prima volta di questo progetto che voleva realizzare da anni. E, anche in questo caso, è stata la Rizzoli Lizard a curare e pubblicare l’edizione italiana dell’adattamento di Valzer con Bashir.

L’arte della felicità è un’opera davvero intensa, una vera e propria chicca nell’oceano del conformismo madeinitaly, che riesce a conciliare in maniera esemplare una storia bellissima con una scelta narrativa che si allontana dai canoni del commerciale tout court. Una storia che già per essere stata pensata rappresenta un azzardo. Azzardo da cui ne è uscita vincitrice. Un azzardo non calcolato, né con un secondo fine, ma semplicemente frutto del desiderio di raccontare una storia non comune, con tecniche non comuni per il nostro mercato. L’arte della felicità è un’opera che parla da sola, che proietta un’energia e una magia ipnotiche grazie alla forza della poesia e della musica protagoniste della storia. E forse è proprio per queste ragioni che Alessandro Rak, in maniera molto accorta, sceglie per questo adattamento di non mettere le mani sul suo lavoro, ma semplicemente fa qualche piccolo taglio qua e là, selezionando le immagini/tavole più rappresentative e riportando le voci dei doppiatori nelle nuvolette di fumo. Una scelta molto difficile quella di Rak, perché consapevole di dover fare delle esclusioni. E consapevole che, per chi ha amato L’arte della felicità nella sua totalità, per i suoi colori, per i suoni, per la musica, per le voci di Renato Carpentieri, di Lucio Allocca, di Nando Paone, questa edizione su carta stampata risulterà automaticamente incompleta.

Sia chiaro, questa potrebbe essere una banalissima accusa al fumetto in quanto medium non dotato di animazione e di sonoro e attribuirgli perciò questo limite e renderlo più incompleto rispetto al cinema. Non cadiamo in queste trappole. Anzi. Proprio perché l’intreccio cinema-fumetto è sempre più prolifico e consueto, ciò non vuol dire che questo rapporto deve essere trattato in maniera scontata e superficiale. Come in alcuni casi questo matrimonio ha prodotto delle opere cult, in tanti altri è stato molto più sfortunato e quasi abusato. E proprio per questo, ogni travaso da un medium all’altro va visto e analizzato con il giusto rispetto e obiettività che la grammatica di quel linguaggio richiede. Né è un’accusa nei confronti di Rak , che oltre ad essere un animatore è in primis illustratore e autore di graphic novel, per cui è ben consapevole delle sue scelte. Più che una critica è invece una lode a L’arte della felicità. Perché se è vero che ci sono casi di adattamenti in cui il graphic novel diventa cosa autonoma rispetto al film (per esempio Django Unchained, ma in questo caso il film è un’iperbole fumettistica esso stesso e perciò si presta ad essere riscritto in più modi), con L’arte della felicità ci troviamo invece di fronte ad un’opera unica e completa, equilibrata nel suo sguardo sinottico. E una parte non potrà mai renderne il tutto. Consci di questa premessa, allora possiamo accogliere con piacere la pubblicazione della Lizard e gustarci tavola per tavola, vignetta per vignetta allo stesso modo di come guardiamo le tavole e le illustrazioni di uno storyboard di un gran bel film.


Autore: Alessandro Rak
Titolo: L’arte della felicità
Editore: Rizzoli Lizard
Dati: 192 pp, brossurato
Anno: 2014
Prezzo: 16,00 €
Isbn: 9788817078252
webinfo: Scheda libro sul sito Rizzoli Lizard


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