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La regione Friuli Venezia Giulia taglia i fondi per lo spettacolo per censurare Marco Bellocchio

Pubblicato il 24 maggio 2012 da Giovanna Branca


La regione Friuli Venezia Giulia taglia i fondi per lo spettacolo per censurare Marco Bellocchio

Dal Festival di Cannes si pronuncia la European Film Commission in merito alla revoca dei fondi, già concessi, per il cinema e la televisione alla regione Friuli Venezia Giulia per il 2012. Taglio che non riduce gli stanziamenti, ma li rimuove in toto. Questo il comunicato:

"EUFCN (European Film Commissions Network) è l’associazione che comprende 84 film commission di 24 stati europei e che opera a livello europeo. Per tale motivo il network vuole sottolineare che l’atto politico che ha eliminato il Friuli Venezia Giulia fund è un atto anti-democratico verso il lavoro della Friuli Venezia Giulia Film Commission e del settore audiovisivo e culturale. Un simile atto, oltre a rappresentare una limitazione inaccettabile al diritto alla libertà di espressione e di pensiero, potrebbe causare una delegittimazione delle film commission quali istituzioni pubbliche, con il conseguente rischio di aumentare la delocalizzazione e soprattutto, ridurre l’attrattività internazionale e la credibilità dell’Italia come location o partner per le produzioni straniere. EUFCN, pertanto, si associa a tutte le istituzioni italiane nella difesa dell’indipendenza culturale e della libertà di decidere e agire della Friuli Venezia Giulia Film Commission.

Il Consiglio di Amministrazione di EUFCN"

Per conto suo, la Friuli Venezia Giulia Film Commission aveva già diramato un appello nel quale si chiarivano le malcelate intenzioni politiche del provvedimento, pensato ad hoc per impedire la realizzazione del nuovo film di Marco Bellocchio, che adombra il noto caso di Eluana Englaro.
All’appello proveniente dal Friuli si appaia la protesta dell’associazione di tutte le Film Commissions italiane, che mettono in evidenza il potenziale effetto dirompente di questa risoluzione inedita ed inaudita.

"L’ASSOCIAZIONE FILM COMMISSION ITALIANE (IFC) PROTESTA CONTRO I TAGLI DEI FONDI DESTINATI AL FILM DEL REGISTA MARCO BELLOCCHIO.

La decisione presa dall’assessora alle Attività produttive Federica Seganti e dall’intera Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, che priva dei fondi la Film Commission regionale è di una gravità dirompente. E’ evidente che la decisione - che rende inefficaci le legittime delibere già assunte dalla Film Commission e dal Comitato tecnico proposto in ottemperanza alle leggi e ai regolamenti, addirittura invalidando e delegittimando persino gli organi esecutivi che pure lo stesso Ente territoriale ha generato e delegato ad operare – appare assunta per ragioni strumentali e ideologiche, per impedire che il film Bella addormentata di Marco Bellocchio ricevesse il contributo cui aveva oggettivamente diritto a seguito di regolare valutazione del Comitato tecnico.
Le conseguenze sono devastanti.
Anni di buon lavoro della Film Commission, che aveva saputo attirare e sostenere in Friuli Venezia Giulia produzioni importanti e qualificate, vanno in fumo, per la perdita di autonomia e credibilità che viene inflitta a lei e paradossalmente alla stessa legge regionale che ne ha istituito e normato l’attività ed oggi la invalida.
Si crea un alibi e un incentivo alla delocalizzazione della produzione: episodi di questo genere certo non possono succedere in nessuno dei paesi concorrenti (incluse Romania, Bulgaria, Ungheria etc.). Si fa cadere l’intero edificio degli incentivi volti ad attrarre investimenti esteri in Italia: quale produzione straniera si fiderà a venire in un paese in cui il potere politico può agire arbitrariamente senza alcun rispetto per la legge, per puri motivi propagandistici?
Non solo il Friuli Venezia Giulia dunque, ma l’intero sistema cinematografico nazionale subisce un danno gravissimo. In tempi di "rigore e crescita" per il nostro paese, scelte come queste non dovrebbero essere prese.
Il fatto poi che la decisione sia presa in concomitanza col festival di Cannes rende ancor più immediati questi effetti, perché inevitabile sarà la risonanza internazionale della decisione.
Tutte le rappresentanze del cinema italiano insorgono contro questo atto di brutalità e incompetenza e ne chiedono il ritiro immediato".

Questo il link per firmare la petizione che richiede la rimozione immediata del provvedimento:

http://www.petizionionline.it/petiz...


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