X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Libri - Carmelo Bene. Contro il cinema

Pubblicato il 25 febbraio 2011 da Giancarlo Mancini


Libri - Carmelo Bene. Contro il cinema

Con i critici cinematografici italiani era entrato in rotta di collisione il prima possibile Carmelo Bene, dopo aver seminato il panico tra quelli drammatici, nelle serate ebbre di furore iconoclasta del Beat ’72, la cantina che aveva scelto come covo. Quella a Jean Narboni dei “Cahiers du cinema” e’ la prima intervista sul cinema raccolta da Emiliano Morreale in Contro il cinema edito da Minimumfax. Data: settembre 1968, in occasione della presentazione in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia di un film divenuto anni dopo leggendario: Nostra signora dei turchi. Ma che allora fu accolto assai male, alcuni lo definirono addirittura manufatto “demenziale”, lo stesso Narboni tira in ballo Jerry Lewis, paragone che oggi fa sorridere.

Cinque sono i film che sostanziano l’impegno cinematografico di Bene, oltre a Nostra signora: Capricci, Don Giovanni, Salomè, Un Amleto di meno. Realizzati con troupe ridotte all’osso, in cui pero’ spiccano professionisti come Mario Masini, attivo ancora oggi. Della stagione rigogliosa dell’underground italiano questi lavori risultano oggi tra i piu’ stimolanti, pur nell’estremismo sperimentale che caratterizza ad esempio Don Giovanni. Spesso gli articoli qui raccolti mutano la loro forma in funzione dell’interlocutore, spesso poco persuaso di doversi limitare a rispondere a delle domande. Se qualcosa cercava nella macchina-cinema Carmelo Bene, dopo aver sovvertito le regole del teatro di prosa, era l’occasione di poter continuare a “sbagliare”, di eccedere i limiti del linguaggio cinematografico facendovi entrare la sua strabordante creativita’artistica. Tra gli articoli vi e’anche un illuminante ritratto del personaggio curato da Oreste Del Buono, in cui l’artista salentino inveisce contro Gian Luigi Rondi reo di non aver mai letto Kant. E a chi gli rimproverava di dedicarsi poco o per nulla affatto al versante sociale dell’arte rispondeva con queste illuminanti parole: Anch’esso è inutile, e questa è la sua forza; può diventare quasi utile se ne siamo coscienti. La prima cosa da fare è destabilizzare costantemente le persone, per il momento è questa la sua unica utilità. Destabilizzare con molta energia in modo che non ti possano in qualche modo recuperare, e che lo spettatore non paghi per «essere destabilizzato». Che non ti «degusti».


Autore: Emiliano Morreale (a cura di)
Titolo: Carmelo Bene. Contro il cinema
Editore: Minimum Fax
Collana: Cinema Dati: 196 pp;
Anno: 2011
Prezzo: 15,00 €
webinfo: Scheda libro su sito Minimum Fax con possibilità di acquisto scontato a 13,50 €


Enregistrer au format PDF