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Libri - Death Note. Uno studente modello e il Dio della morte

Pubblicato il 26 maggio 2011 da Francesco Chiatante


Libri - Death Note. Uno studente modello e il Dio della morte

Cosa fareste se entraste in possesso di un quaderno dalla copertina nera sul quale se si scrive un nome di una persona e se la si pensa questa muore entro pochi istanti? Per rispondere a questa domanda c’è il secondo volume della collana Japan Files della Iacobelli dedicato all’intrigante serie Death Note , ultimamente quasi fenomeno di costume tra i giovanissimi. Scritta dal promettente Davide G.G. Caci e divisa in 9 capitoli questa accuratissima mini-enciclopedia (corredata da numerose immagini in bianco/nero e a colori) sulla serie prende in esame tutte le forme in cui sono state raccontate e, in seguito, si sono evolute, le vicende legate a Death Note. E così ci troviamo a passare dall’intricato manga, esaminato volume per volume, scritto da Tsugumi Ohba, il cui nome è uno pseudonimo e la cui vera identità è avvolta dal mistero (si sa solo che è una donna) e disegnato del bravissimo Takeshi Obata; passando per l’anime (che qualche anno fa impazzò anche in Italia su Mtv), le tre trasposizioni cinematografiche (ultima delle quali diretta dal grande maestro dell’horror giapponese Hideo Nakata, il regista storico di The Ring) e i curiosi e coloratissimi cosplay amatoriali fatti dai fan. E’ interessante constatare quanto il look dei personaggi, originariamente ispirato allo stile dark, abbia influenzato la moda giovanile, suggerendo uno stile inconfondibile contaminato da rielaborazioni personali su acconciature e accessori.

Nella storia, Light è un ragazzo come tanti disgustato dal dover vivere in un mondo perennemente sotto scacco di violenza e criminalità. Un giorno trova per terra, per caso, e si prende un quaderno con la scritta Death Note. Nella prima parte del quaderno vi sono delle istruzioni che spiegano come nel momento in cui vi si scrivsse al suo interno il nome di una persona questa morirebbe entro pochi minuti. Non prendendo sul serio le indicazioni, il ragazzo decide, quasi per gioco, di scrivere il nome di due criminali che in breve tempo moriranno. Si materializza quindi il proprietario del quaderno: uno shinigami (in giapponese: Dio della Morte) di nome Ryuk. Light decide di tentare di salvare il mondo dai malvagi e inizia ad ucciderli con questo metodo uno ad uno. L’opinione pubblica è senza parole e senza idea di chi possa essere l’autore di questi delitti e finisce per soprannominare questo personaggio Kira (in giapponese killer)! L’Interpool contatta un misterioso detective, chiamato L (letto Elle) che comprende in breve quanto Kira non sia in grado di uccidere una persona se non sa di questa nome e fattezze; d’altro canto Kira non può nuocere ad L, non sapendo chi sia in realtà!

Death Note. Uno studente modello e il Dio della morte è un volume che non potrà mancare agli amanti della serie e a chi ne vuole approfondire tutte le tematiche. Unica clausola: attenti a non firmare, com’era un tempo vecchia usanza, il libro col vostro nome…in fondo, come recita anche il retro di copertina (citazione ripresa dal Death Note originale): L’umano il cui nome viene scritto su questo quaderno morirà!. Sarà per questo che l’autore del volume avvolge di mistero il suo nome con quelle due G puntate?


Autore: Davide G.G. Caci
Titolo: Death Note. Uno studente modello e il Dio della morte
Editore: Iacobelli
Collana: Japan Files
Dati: 128 pp, illustr. col.
Prezzo: 12,50 €
Anno: 2010
webinfo: Scheda libro su sito Iacobelli


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