X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Libri - L’immagine contemporanea

Pubblicato il 29 giugno 2010 da Angela Cinicolo


Libri - L'immagine contemporanea

Un libro accattivante e mai prolisso, un volume che non ha un pubblico ben ritagliato nella nicchia dei “cinematografari”, ma che racconta il cinema attualizzandolo nel linguaggio di un’analisi puntuale, né accademica né ridondante, e nella brevità di cui la contemporaneità del titolo ha voglia e bisogno. L’autore, che qui ricopre più la veste di critico interattivo che di docente salito in cattedra, prende in esame film significativi degli ultimi anni: Eyes Wide Shut, Millennium Mambo, Lost in Translation, Elephant, In the Mood for Love, A History of Violence, Kill Bill, Il caimano. Roberto De Gaetano interpreta otto film-segno del nuovo nuovo cinema distillandoli nello spirito del nostro tempo, che collega la non trasparenza del mondo con l’estraneità del soggetto al mondo stesso, colta nelle opere analizzate e nelle tematiche esaminate in esse. Lo schermo diventa un insieme di schermi auto-riflettenti frapposti tra l’individuo - lo spettatore, e “il mondo presente” (cui fa riferimento il sottotitolo) e attraverso questo meccanismo di travasi immaginifici il cinema realizza una proiezione di una realtà, complessa e multivaria, come quella contemporanea.

Nella scrittura de “L’immagine contemporanea” l’opera cinematografica diventa un testo che legge la contemporaneità e nello stesso tempo un frammento che la ispeziona come una sonda, che parte dall’espressione, dai segni del suo codice linguistico e ne fa emergere le caratteristiche polisense. Il cinema si sottrae a una mera reificazione dell’intrattenimento per mutare statuto e porsi come sguardo sul mondo e nel mondo, in un processo sociologico che indaga su una dimensione labile nei confini, di cui abbiamo consapevolezza nella sola immediatezza. Il tempo veloce non ci permette quel distacco di cui necessiterebbe una comprensione univoca del “sentimento della contemporaneità”: il cinema è diventato un dispositivo aderente al punto da assimilare vicinanza e lontananza, da produrre sempre più segni e sempre meno sogni. Si sovraccarica di citazioni, di commutazioni, di contaminazioni (vedi Kill Bill) tracciando una rete, percorso quanto mai attuale nella società 2.0, che non può essere, ancora, delimitata al margine di un confine temporale.

Il cinema che racconta l’autore, nei suoi dettagli e coi suoi innesti fotografici, pensa la contemporaneità, svincolato dal suo status artistico e dall’emergenza dei suoi consensi: i capitoli, in parte anticipati sulla rivista Duellanti, rileggono in chiave filosofica, oltre che semiotica, lo spazio aperto della contemporaneità che sfugge alle teorizzazioni eppure si rinnova nella riflessione sulla ritualità della borghesia come mostra in un’ambigua dissolvenza onirica Eyes Wide Shut, sulla coesistenza di un tempo lineare e di un tempo di molteplici virtualità come rivelano il non-racconto di Millennium Mambo, le estetizzazioni romantiche di In the mood for Love ma anche le maschere grottesche de Il caimano, sull’impossibilità “di far germinare una qualche forma di soggettività” come ci racconta Lost in Translation, sulla pratica della violenza come delineano il vuoto di Elephant e i dinamismi di A History of Violence.


Autore: Roberto De Gaetano
Titolo: L’immagine contemporanea. Cinema e mondo presente
Editore: Marsilio
Collana: Elementi
Dati: 112 pp, formato 13x18, brossura con immagini in b/n Anno: 2010 Prezzo: 12,50 €
webinfo: Scheda libro su sito Marsilio


Enregistrer au format PDF