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Libri - L’uomo che anticipò Disney

Pubblicato il 11 marzo 2008 da Sara Ceracchi


Libri - L'uomo che anticipò Disney

Quirino Cristiani è stato un cartoonist di notevole importanza nel panorama dell’animazione internazionale, ma anche uno dei tantissimi oscurati dal gigante disneyano, proprio negli anni in cui questo si elevava al rango di studio hollywoodiano tout-court. E’ nella storia dell’animazione, probabilmente più che per gli altri generi, che si rende necessaria la ricerca di tutte quelle figure di artisti surclassate dal sistema disneyano, responsabile nel bene e nel male dell’omologazione del genere per un lunghissimo periodo di tempo: non a caso l’autore dell’interessante volumetto in esame è Giannalberto Bendazzi, già firma di una Storia dell’animazione, Cartoons, tradotta in tutto il mondo, dove la realtà disneyana è solo un capitolo tra i molti altri.

Cristiani era nato in Italia nel 1896, a Santa Giulietta in provincia di Pavia e si era trasferito con la famiglia in Argentina, a Buenos Aires, nel 1900. Da qui in poi la sua sarebbe stata una vita abbastanza fusa con la propria arte, in un periodo in cui l’animazione aveva ancora da dire tutto o quasi, sempre un pochino indietro rispetto agli altri generi cinematografici per via delle ovvie difficoltà di realizzazione. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti, Cristiani inizia a lavorare come caricaturista su testate locali quali Sucesos o La gaceta de Buenos Aires, quando sui giornali argentini iniziavano appena a comparire rubriche di fumetto e caricatura. Questa attività permette a Federico Valle, pionieristico produttore cinematografico argentino, nativo di Asti, di venire a conoscenza del particolare tratto della matita del giovane italiano, e di pensare a sfruttarne il talento per la sua produzione di cinegiornali. Per Federico Valle, che sarebbe diventato suo collaboratore e amico storico, Cristiani inizia a realizzare vignette satiriche politiche, le quali comparivano statiche per alcuni fotogrammi a chiusura dei cinegiornali. E’ alla corte di Valle che Cristiani visiona per la prima volta Les allumettes animées, corto animato da Emile Cohl a Parigi nel 1908, dove dei fiammiferi si muovevano su un piano a formare immagini varie. Il giovane Cristiani, folgorato dall’opera di Cohl, inizia subito a dedicarsi all’animazione, e con mezzi rudimentali si dedica alla realizzazione di un breve film di satira politica, La intervenciòn a la provincia de Buenos Aires, primo film animato della storia del cinema argentino: la tecnica di Cristiani consisteva nell’animazione di marionette bidimensionali, ritagliate nel cartoncino, con dei nodi in corrispondenza delle giunture che ne permettevano il movimento. Con questa particolare tecnica d’animazione, inventata di sana pianta e brevettata da Cristiani nel 1917, il ‘nostro’ realizzerà da lì a breve anche il primo lungometraggio animato non del cinema argentino, ma a quanto pare del cinema intero. El Apostol vede la luce nel 1917, un lungometraggio di argomento politico, per restare nelle abitudini di Cristiani, incentrato sulla figura del presidente Hipòlito Yrigoyen e sul suo proposito di redimere i supposti costumi dissoluti del popolo argentino. Dell’opera conosciamo la trama, alquanto surreale, del tutto distante dai propositi di realismo su cui Disney incentrerà la propria opera: il volume di Bendazzi infatti è corredato di interessanti stralci delle comunicazioni orali o scritte tra l’autore e il vecchio Cristiani (morto nel 1984), nei quali il cartoonist italo-argentino parla di sé o racconta i propri lavori. Interessanti documenti storici, testimonianze uniche, in quanto dell’intera opera di Cristiani non è rimasto che El mono relojero, un cortometraggio sonoro del 1938: tutti i suoi film andarono distrutti in diversi incendi, uno nel 1926 nei magazzini di Federico Valle, altri due nel 1957 e nel 1961, stavolta nei magazzini dello stesso Cristiani.

Materialmente si ha poco per valutare il lavoro di questo autore, se si escludono anche opere di carattere squisitamente grafico, quali giornali o locandine dei film (di cui si arricchisce il volume di Bendazzi nella parte finale): ma la stessa personalità che traspare dalle notizie biografiche che abbiamo di Cristiani, uomo autoironico e per nulla portato all’autocelebrazione, parla di una figura d’artista ormai sempre più rara, in particolare nel mondo del cinema attuale, nell’era dei blockbuster e di una generale aridità creativa. Artista e artigiano, indipendente e umile, non disdegnò neanche il lavoro ‘alimentare’, per la pubblicità, costituendo personali studios di animazione dedicati ad essa, e quando avrebbe potuto fare il salto, se non qualitativo, sicuramente economico con l’invito di Disney a lavorare per lui (1941), rifiutò. Raccontava a riguardo Cristiani: ‘Il desiderio di Disney era conoscere l’unico artista che faceva disegni animati in Sud America. Gli proiettai in moviola uno dei miei film. Egli rimase vivamente impressionato, e mi invitò ad andare negli Stati Uniti con lui, sul suo stesso aereo, con un contratto di direttore dell’animazione per alcuni film di argomento gauchesco. Lo ringraziai per l’onore che mi faceva, ma gli spiegai che ero molto legato al mio paese’.

L’uomo che anticipò Disney è una volutissima riedizione (la prima è datata 1983): torna ad arricchire la collana Lapilli, che si propone di esplorare i sentieri dell’arte grafica, dell’animazione e dell’audiovisivo. Impresa editoriale senz’altro interessante per il mondo del cinema, se si considera che le migliori idee non raramente partono da un dibattito critico costruttivo: la riscoperta di figure autoriali come Cristiani potrebbe essere un incentivo alla creatività e all’intraprendenza artistica, di cui potrebbero e dovrebbero avvalersi gli straordinari mezzi tecnici oggi esistenti. Tanto di cappello dunque agli appassionati di fumetto ed animazione della Tunué, che formano la piccola casa editrice di Latina, soprattutto se il loro lavoro contribuirà in qualche modo a smuovere le acque di in un ambiente cinematografico intorpidito, com’è quello italiano, soprattutto sul versante dell’animazione.


Autore: Giannalberto Bendazzi
Titolo: L’uomo che anticipò Disney. Il cinema d’animazione di Quirino Cristiani.
Editore: Tunué
Collana: Lapilli
Dati: pp 127, brossura
Anno: 2007 (prima edizione 1983)
Prezzo: 14,50 euro
webinfo: Sito Tunué


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