Libri - Lezioni di Cinema

Qualcosa mi spaventava: il fatto che non ci fosse
alcuna comunicazione fra coloro
che avevano fatto il film e il pubblico.
Jean-Luc Godard
Nel 1991 il Festival di Cannes inserisce, all’interno del suo programma, un nuovo appuntamento dedicato a studenti, cinefili, critici e pubblico vario: una "Lezione di Cinema" tenuta, per l’occasione, da Francesco Rosi. Questo incontro, mascherato sotto l’etichetta di una lezione che in realtà non si è mai tenuta (e dopo spiegheremo il perchè), è un tentativo, un desiderio di approfondire la scoperta di un’opera attraverso l’incontro col suo autore, avvicinando il pubblico a queste figure talvolta volatili, quasi mitiche, che sono i registi cinematografici. Autori che spesse volte si ribellano al ruolo impostogli di maestro di fronte al quale siede una frotta di alunni speranzosi d’imparare come si fa il cinema: come un leitmotiv si ripetono dichiarazioni di assoluta estraneità all’insegnamento; lo si chiami ‘scambio di idee’, networking di vedute, osmosi di esperienze, ma mai ‘insegnamento’. E’ dunque decisamente errato il voler definire questi 16 eventi, spalmati in un arco di 15 anni (dal 1991 al 2006), come delle Lezioni cinematografiche: essendo gli stessi interlocutori i primi a far decadere il loro ruolo di maestri, viene meno anche l’impianto di una Lezione a scopo educativo. V’è però anche il rovescio della medaglia in questa nostra affermazione: seppur i vari Forman, Moretti, Wenders o Stone abbiano dichiarato a chiare lettere il loro "non siamo qui per insegnare", all’occhio dello spettatore, del cinefilo e dello studente, essi assurgeranno comunque sempre a quel ruolo di guru educativo-cinematografico definito nella maggior parte delle occasioni con l’appellativo di Maestro. Ed ecco che allora avremo sì una lezione, ma di carattere diverso, meno legata a dettami scolastici e più alla vita cinematografica.
Tralasciando comunque il discorso semantico su queste "Lezioni di Cinema", bisogna ora passare a vagliare la qualità dei contenuti riportati in questo grazioso volume edito da il Castoro. Cominciando col citare i nomi dei registi che sono stati chiamati per gli incontri del Festival di Cannes ci rendiamo già conto di quale sia lo spessore degli autori interpellati: partendo da Francesco Rosi la lista annovera poi Wim Wenders, Bertrand Tavernier, Volker Schlondorff, André Delvaux, Andrej Koncalovskij, Milos Forman, Youssef Chahine, Theo Anghelopulos, Agnès Varda, Wong Kar-wai, Nanni Moretti, Oliver Stone, Stephen Frears, Ousmane Sembene e Sydney Pollack. A questi grandi nomi ne vanno poi accostati altri, di non minore importanza: si tratta di critici e cinefili che hanno preparato, condotto, sostenuto le varie puntate di questo ricorrente avvenimento, ossia, Jean-Claude Carrière, Gilles Chiment, Michel Ciment, Jean-Pierre Garcia, Jean A. Gili, Jeanne-Pierre Lavoignat, Gerard Lefort e Olivier Séguret. E’ solo grazie al loro contributo se gli incontri con i registi succitati si sono potuti svolgere nei migliore dei modi, lasciando spazio ai Maestri ma nel contempo mantenendo le redini di una conversazione che, senza limiti, può arrivare a trattare temi quali il rapporto che esiste tra regista e attori o la musicalità del montaggio, o ancora l’importanza della musica nella costruzione filmica, ma anche le difficoltà finanziarie che si affrontano nel produrre un film, il problema del passaggio dalla forma letteraria a quella cinematografica, i metodi di manipolazione delle immagini, l’improvvisazione, l’importanza del documentario e, infine, perchè no, come trovare la luce buona per girare nel deserto.
Eppure, quello che risulta dalla lettura di tutti questi interventi, non è la semplice enumerazione di nomi, temi ed esperienze: l’impressione è che ci si trovi dinnanzi a delle piccole sedute psicoanaltiche alternative, in cui il regista si confessa in qualche modo al suo pubblico, si racconta, demistificando la propria figura, mostrandosi per l’uomo che è. Uomini (e donne) con una grande passione cinematografica che, senza troppa difficoltà, evadono dalle semplici parole per colpire il cuore e l’immaginazione dei lettori/spettatori, sempre pronti ad accogliere simili emozioni.
Autore: Autori Vari
Titolo: Lezioni di Cinema
Editore: il Castoro
Dati: 212 pp.
Prezzo: 20,00 €
Anno: 2007
web info: Sito Il Castoro
