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Viaggio nel bosco narrativo. Come funzionano le grandi storie e soprattutto perché [libro]

Pubblicato il 10 gennaio 2018 da Stefano Colagiovanni


Viaggio nel bosco narrativo. Come funzionano le grandi storie e soprattutto perché [libro]

Da dove nasce l’impulso di raccontare storie? Quali sono, allora, le regole base da seguire per poter strutturare nel migliore dei modi un racconto? A cosa miriamo raccontando una storia?

Il produttore e sceneggiatore britannico John Yorke in questo libro edito da Dino Audino Editore si avventura nell’intricata boscaglia dei paradigmi narrativi per svelarne le origini, sin dal mito e dalla sua concezione letteral-filosofica, riallacciandosi agli studi d’epoca moderna dei pionieri della drammaturgia, da William Shakespeare ai filosofi del Novecento e ai più importanti autori di film e serie tv dei nostri giorni.

Da Sofocle a Jung, dal teatro classico alle moderne serie tv, la ricostruzione tecnica sviscerata da Yorke ha il compito (mai facile) di introdurre ai neofiti i codici strutturali della drammaturgia intesa come espressione di concezione e creazione di un racconto compiuto: l’autore analizza la classica forma archetipica del racconto, applicandola con rinnovato interesse alle proprie molteplici adattabilità, dimostrando la malleabilità di codici e schemi in riferimento al teatro e alla sceneggiatura. Yorke dimostra di maneggiare gli strumenti a sua disposizione con cura certosina, impreziosendo il suo manuale con svariati riferimenti e aneddoti della storia della televisione britannica: in questo senso, l’autore riesce ad ammorbidire il testo, conferendogli quella tridimensionalità utile affinché non venga classificato come un algido strumento di studio della storia drammaturgica.

Ma dalla lettura del manuale di Yorke si evince molto di più: scopo dello scrittore è spiegare al lettore come strutture e schemi drammaturgici si nutrono della nostra stessa vitalità, essendo insiti nella nostra natura in quanto individui senzienti ed empatici; per questo esiste una circolarità tra le motivazioni che spingono gli autori a scrivere le proprie storie e il punto di vista del pubblico/lettore. E grazie a uno stile asciutto e diretto, Viaggio nel bosco narrativo funge sì da manuale tecnico, rivelandosi perfino studio mirato alla scoperta e alla comprensione dell’attitudine di creazione di racconti come innata estensione delle nostre espressioni psichiche, un procedimento spesso radicato nell’inconscio che stimola la creazione, definendola come capacità di esternare e concretizzare le esperienze fisiche ed emotive di tutti i giorni. Così, ci mostra Yorke con un esempio illuminante, anche un bambino di nove anni è in grado di scrivere il plot di una storia seguendo la canonica struttura drammaturgica, senza nemmeno conoscerne l’esistenza…

In bilico tra saggio storico e manuale tecnico, Viaggio nel bosco narrativo offre un’esperienza didattica affascinante e ricca di contenuti, impreziosita dallo stile informale di Yorke, neo-Virgilio da manuale, che non perde mai il filo del discorso in digressioni poco attinenti, ma prova e riesce a irrobustire le sue tesi comparandole con quelli di colleghi e celebri studiosi. In questa accezione, il saggio acquisisce una forma compiuta, basata sul contraddittorio teorico e l’avvaloramento di svariate tesi, antitesi e sintesi. Un viaggio indispensabile dal quale il lettore ne trae ricchezza e bellezza.


Autore: John Yorke
Titolo: Viaggio nel bosco narrativo. Come funzionano le grandi storie e soprattutto perché
Editore: Dino Audino
Dati: 167 pp.
Anno: 2017
Prezzo: 19,00 €
Isbn: 978-88-7527-344-6
webinfo: Scheda libro sul sito Dino Audino


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