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Piemonte Movie

Pubblicato il 6 marzo 2009 da Salvatore Salviano Miceli


Piemonte Movie

Close-Up da sempre cerca di portare la realtà cinematografica tra le pieghe delle sue pagine telematiche. È nostro obiettivo quello di veicolare il prodotto cinema facendo attenzione a tutte le forme e tutte le declinazioni che esso può assumere e prendere. Cannes, Venezia, Berlino sono grandi appuntamenti che non possono non attrarre la nostra attenzione. Contemporaneamente però, e forse questo dovrebbe essere il senso più profondo da ricercare per chi si occupa di informazione cinematografica, è nostra intenzione suggerire appuntamenti che dietro l’assenza di ricchi budget celano impegno, costanza e qualità, caratteristiche sempre più difficili da rintracciare e da esercitare nel panorama culturale che il nostro paese propone. È il caso di Piemonte Movie. Senza rubare altro tempo lasciamo che siano le parole di Vittorio Sclaverani, Vice Direttore, a raccontare cosa ci si può aspettare dall’edizione del 2009.





Non è facile spiegarvi un programma intenso e ricco come quello di Piemonte Movie 2009 (4-14 Marzo 2009). 11 giorni di proiezioni con più di 250 opere articolate in 4 sezioni ed in 7 omaggi; per questo vi rimando al sito dove potrete trovare tutto il programma nel dettaglio, le modalità di ingresso, accredito e abbonamento www.piemontemovie.com. Però in queste poche righe proverò a spiegarvi lo spirito che anima la squadra che lavora dietro Piemonte Movie, ovvero un gruppo di oltre venti ragazzi sotto i trent’anni, molti dei quali laureati, dottorandi e ricercatori, che sono riusciti a realizzare un manifestazione curata in tutti i minimi dettagli con un budget ridottissimo che generalmente viene dedicato agli aspetti più marginali dei grandi festival. Non abbiamo paura nel dichiarare che i fondi che abbiamo a disposizione, grazie a sostenitori pubblici e privati, non superano i 50.000 euro, ma il denaro non è certo il primo valore che alimenta il nostro progetto. Quello che più ci interessa è fare un lavoro culturale, come scriveva Luciano Bianciardi, sul territorio, tra la gente, con il pubblico vero, nei quartieri, nei circoli attraverso coloro che fanno arte pensando globale e agendo prima di tutto localmente. È ormai da tempo che la politica e la cultura ufficiale hanno perso un contatto vero con la realtà: lo spettacolo e la gestione della cosa pubblica si sono scambiati i linguaggi ed i sistemi creando mostri difficilmente controllabili, ma più di tutto si sono lasciati dei grandi vuoti e delle mancanze di sostegno alle piccole realtà in virtù dei grandi eventi e delle grandi manifestazioni. Senza nulla togliere a questi ultimi, attraverso il nostro piccolo Festival dimostriamo come si possano fare piccole grandi cose senza sprechi e soprattutto attraverso giovani organizzatori culturali che valorizzano giovani artisti. È vero, la parola “giovane” forse è la più abusata in questo momento storico, ce lo ricorda Gustavo Zagrebelsky, ma lasciatemela usare visto che ho 27 anni ed i miei occhi vedono pochi investimenti e troppe parole sulla mia generazione, anzi il tipo di società individualista in cui viviamo spesso ci mette in competizione per un pezzo di pane. Quello che sento e che mi auguro continui attraverso Piemonte Movie è in assoluta controtendenza, perché il nostro staff è una squadra che sa di essere forte se è unita e compatta perché valorizza le capacità dei singoli per il bene del progetto. Martin Scorsese ogni volta che presenta un film ripete come il cinema sia un’arte necessaria perché solo attraverso un telo bianco ed un fascio di luce possiamo viaggiare condividendo e allargando i nostri orizzonti culturali e geografici; la passione che abbiamo dimostra come abbiamo ben chiaro questo insegnamento esattamente come quello di Françoise Truffaut in Effetto Notte quando ci ricorda che quello che stiamo veicolando oltre ad essere la più sincretica di tutte le arti è anche la più collettiva. Vi aspettiamo in sala!

Vittorio Sclaverani
Vice Direttore Piemonte Movie


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