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Venezia 71 - Sivas

Pubblicato il 4 settembre 2014 da Filippo Baracchi

VOTO:

Venezia 71 - Sivas

La campagna turca rappresenta un contesto affascinante per ambientare una pellicola.
Sivas di Kaan Müjdeci parte con questo intento per raccontare la vita presente in un paesino sperduto dell’Anatolia: il giovanissimo Aslan trova un cane di nome Sivas, dopo un combattimento nel quale Sivas è stato sconfitto.
Pelo bianco e occhi taglienti, Aslan decide convintamente che questo sarà il suo fido compagno di avventure.
In verità grazie a Sivas, Aslan cercherà di dimenticare la sua personale sconfitta (la partecipazione ad una recita) e inizierà, assieme a lui, la sua, la loro rivincita.

Sivas è un racconto di formazione, che descrive la crescita di Aslan.
La pellicola è infatti costruita interamente dalla sua prospettiva, facendo emergere dubbi e perplessità sulla vita che lo circonda.

L’opera prima di Kaan Müjdeci risulta non impeccabile, ma contiene comunque tutti gli elementi di un cinema e di una cinematografia (quella turca), che nel 2014 dimostra di essere in uno stato di grazia: ricerca formale (mdp a spalla e attori non professionisti), tematica (la gioventù in un paesino rurale) e visione critica della realtà (il rapporto tra tradizione e nuovo).
Se il cinema ha saputo raccontare la dimensione del bambino con elementi formali innovativi (si pensi al Neorealismo e alla Nouvelle Vague), Sivas propone anch’esso una prospettiva nuova per la sua cinematografia, ponendo l’attenzione sul punto di vista giovane, che vede la tradizione come un gioco, una sfida.
Aslan risulta dunque un eroe adulto, che non si lascia intimorire dai più grandi e che ha dentro di sé tutta la rabbia e la decisione per arrivare a raggiungere i propri obiettivi.
Ma questo basterà per cambiare la propria realtà?


CAST & CREDITS

(Sivas); regia: Kaan Müjdeci; fotografia: Armin Dieroff, Martin Hogsnes Solvangmas; montaggio: Yorgos Mavropsaridis; interpreti: Dogan Izci, Çakir, Ozan Çelik, Muttalip Müjdeci, Ezgi Ergin, Hasan Özdemir, Furkan Uyar, Okan Avci, Hasan Yazilitas, Banu Fotocan; produzione: Yasin Müdeci, Kaan Müjdeci (Kaan Film), Coloured Giraffes, Rete Film; origine: Turchia, Germania, 2014; durata: 97’


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