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Venezia 71 - The Sound and the Fury

Pubblicato il 5 settembre 2014 da Filippo Baracchi

VOTO:

Venezia 71 - The Sound and the Fury

Tratto da un romanzo di William Faulkner, L’urlo e il Furore racconta il declino della famiglia aristocratica del Sud, i Compson.
Ambientato all’inizio del XX secolo nel Mississippi, il film si divide in tre atti (1.Benjy, 2. Quentin, 3. Jason) che affrontano le diverse prospettive dei tre eredi: il muto bambino Benjy, il sensibile e malinconico Quentin e il freddo e cinico Jason. Il destino dell’unica sorella, Caddy, si sviluppa gradualmente in tutti e tre i racconti.

James Franco, che nel film ricopre il ruolo di regista, sceneggiatore e attore (nei panni del muto Benjy), decide di mettere in scena, per la seconda volta dopo As I Lay Dying presentato a Cannes nel 2012, la difficile prosa sperimentale e psicologica dello scrittore statunitense, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1949.
La complessità infatti dello stile di Faulkner rappresenta una sfida narrativa per qualsiasi sceneggiatore e regista.
Franco opta per una struttura non lineare (composta da movimenti di camera e continue ellissi), che viene commentata ripetutamente da atmosfere sonore minimali e gravi (composte da continui bassi assordanti).
L’effetto suggestivo di oppressione della vicenda, trasmesso anche dal commento sonoro, dura però per metà film, per poi non offrire molto di più ad una dramma che rimane purtroppo abbozzato, senza mai coinvolgere lo spettatore.
Franco interpreta il ruolo del fratello Benjy in modo caricaturale e a tratti ripetitivo, per riprendersi sul finale (molto interessante la scena nella chiesa durante il canto gospel, montata in montaggio alternato), ma senza mai aggiungere molto alla maschera del suo personaggio.

Il film rappresenta una sfida stilistica per lo stesso Franco e un cult per le proprie fan, per l’interpretazione estrema di Benjy.
Dopo aver adattato Cormac McCarthy nel film Child of God presentato l’anno scorso in concorso a Venezia, The Sound and the Fury rappresenta la seconda partecipazione di James Franco da regista al Festival di Venezia.
Quest’anno gli vale anche un premio per la sua capacità di filmmaker, attributo dallo sponsor Jaeger-Le Coultre.


CAST & CREDITS

(The Sound and the Fury); regia: James Franco ; fotografia: Bruce Thierry Cheung; montaggio: Ian Oids; interpreti: James Franco, Scott Haze, Tim Blake Nelson, Joey King, Janet Gretzky, Ahna O’Reilly; produzione: Rabbit Bandini Productions; origine: Stati Uniti, 2014; durata: 101’


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