Alfred Hitchcock - Il maestro del brivido

E menomale che sono arrivati loro, i “ragazzacci” dei Cahiers du Cinéma. Questi hanno ribaltato l’indagine presentandoci un nuovo punto di vista fresco e carico di suggestioni. Viceversa non avremmo raggiunto quel livello di comprensione rispetto al linguaggio di uno tra i più grandi cineasti, sfruttando e distillando poi piccole omeomerie in movimento all’interno del nostro quotidiano. Alfred Hitchcock, questo ragazzo timido e silenzioso dei primi anni di vita, crescendo divenne, a Hollywood, un grande artigiano di genere e da gran botteghino; dopo Truffaut , un genio indiscusso del cinema.
La pensa allo stesso modo il bravo e sensibile giornalista Riccardo Palmieri che, con il libro “Alfred Hitchcock. Il maestro del brivido”, edito da Armando Curcio Editore, ci racconta la vertigine esistenziale-artistica di Hitch avendo sempre presente, come barra strutturale, la famosa intervista: le fatidiche cinquecento domande che hanno cambiato la storia del cinema.
In quattro anni Truffaut tenta, encomiabilmente, di mappare la psiche del maestro, presentando il cinema di quest’ultimo, fatto di continue coppie di significazione, come antidoto alle decisive nevrosi, paure sviluppatesi durante una vita privata al quadrato. Palmieri diventa ago della bilancia della sfida, torna indietro di mezzo secolo e scava in territori già ampiamente raccontati da seriosi strutturalisti, ma questa volta con una penna che non vuole dividere in quattrocento piccoli quadratini la messinscena hitchcockiana, viceversa apparecchiare una lunga tavola in cui è piacevole riscontrare una gustosa torta, con l’organica stratificazione di tutte le isole, i luoghi della poetica del regista inglese naturalizzato americano.
Si parte con il linguaggio, la tecnica della mdp fino ad arrivare ad una simpatica intervista di Palmieri allo scrittore, sceneggiatore, autore televisivo Roberto Leoni, in cui riscontriamo una divulgativa lettura religiosa, cattolica dei film di Hitchcock e leggiamo divertiti di un fugace, quanto necessariamente e scherzosamente angosciante, incontro tra i due, nel 1963, nell’ascensore dell’Hotel Excelsior di Roma. Nel mezzo gli strati di pan di spagna o di crema sono caratterizzati dalla descrizione del suspence, dal trittico tematico (l’autore ci parla di correnti impetuose) sesso-angoscia-morte, presente in tutta la filmografia del regista, da Rebecca-La prima moglie (1940), a Notorious - l’Amante perduta (1946) fino ad arrivare a Gli uccelli (1963), dalla passione di Hitchcock per la necrofilia e la tassidermia, dalle donne che lo hanno adorato, pungolato, terrorizzato.
Ingrid Bergman e Grace Kelly lo abbandoneranno rispettivamente per Roberto Rossellini e il Principe Ranieri di Monaco e l’amore, quasi sempre ricambiato, dovrà rigenerarsi in altre donne dall’afflato aristocratico, dalla forte carica erotica e dal necessario colore biondo dei capelli. Ma non sarà più la stessa cosa. Alternando riflessioni sulla tecnica ad approfondimenti sul “personaggio” Hitchcock, Palmieri divide in due la vita del maestro metaforizzando il suo io scisso: da un lato il periodo dei film europei, in cui c’è la scoperta delle potenzialità della mdp., e dall’altro lato il tempo di Hollywood alla fine degli anni Trenta, con la presa di potere sul mezzo cinematografico e con le immagini, le storie, i personaggi che diventano sublimazione delle nevrosi.
Un libro che si legge tutto d’un fiato e che si affianca al recente film, in cui il maestro è interpretato da Anthony Hopkins, e alla serie televisiva andata in onda su SKY. Menzione speciale per il ricco ed emozionante inserto fotografico in cui il lettore si imbatterà lietamente in molti fantasmi, per esempio nel fotoreporter immobilizzato James Stewart de La finestra sul cortile, in Joan Fontaine e i suoi occhi persi nel vuoto in Rebecca - La prima moglie o nell’“impagliato” Anthony Perkins di Psycho.
Autore: Riccardo Palmieri
Titolo: Alfred Hitchcock - Il maestro del brivido
Editore: Armando Curcio
Collana: Electi
Dati: 160 pp, copertina rigida
Anno: 2013
Prezzo: 14,90 €
Isbn: 978-88-97508-51-9
webinfo: Scheda libro sul sito Armando Curcio con possibilità di leggere anteprima
