Corti d’argento 2011

Si è tenuta sabato 26 marzo la cerimonia di premiazione dei Corti d’argento, i Nastri assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) a registi e attori che nella stagione si sono distinti nell’arte del cortometraggio. Suggestiva e rinomata cornice dell’evento, quella delle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo, ora uscita dal caos turistico invernale, con poca neve a colorare di bianco solo le piste sciistiche e le cime più alte. Oltre ai vincitori, presenti all’Audi Palace di Cortina, molti volti del cinema italiano, da Isabella Ragonese a Sabrina Impacciatore, da Ricky Tognazzi a Valentina Cervi, da Beppe Fiorello a Massimo Cristaldi fino ad Antonello Sarno, il cui breve documentario Dolce vita mambo!, prodotto da Medusa e già presentato al Festival di Roma, ha aperto la serata. Madrina d’eccezione, Diane Fleri, tra l’altro protagonista di uno dei corti finalisti (Come si deve di Davide Minnella), che ha condotto la premiazione in modo frizzante, infarcendo lo spettacolo di ingenue ma simpatiche gaffes. Posta a conclusione della manifestazione Cortinametraggio, organizzata da Maddalena Mayneri, Corti d’argento ha rappresentato l’occasione non solo di mettere in risalto il miglior cinema corto italiano, ma anche di discutere in generale della situazione artistica e commerciale del cortometraggio. La mattina dello stesso 26 marzo si è tenuto infatti un convegno in cui artisti, produttori, giornalisti e addetti ai lavori hanno portato alla luce tutti i problemi dell’industria cortista italiana, cercando di formulare nuove proposte per risolvere le difficoltà di mercato del prodotto filmico breve. Di idee anche realizzabili (basterebbe un po’ di coraggio) ne sono state espresse tante, ma ciò che sicuramente non manca nel mondo off-market del cortometraggio è l’entusiasmo. Un entusiasmo riscontrabile sia nelle opere che nei loro autori, un entusiasmo che travolge tutti, partendo dai giovani emergenti che cercano nel corto la possibilità di farsi notare e la strada per arrivare alla produzione di un lungometraggio, ed arrivando a chi, già con alle spalle film usciti in sala o una carriera affermata nel cinema e nella fiction, decide di usare solo pochi minuti per raccontare una storia. Tra quest’ultimi Beppe Fiorello, produttore ed attore di Domani, esplicito omaggio all’Unità d’Italia, per il quale ha ricevuto un premio speciale; Marco Chiarini e Nicola Nocella, reduci rispettivamente dai successi di L’uomo fiammifero e di Il figlio più piccolo, impegnati insieme, il primo nella regia (con Menzione Speciale per il complesso delle qualità tecniche e artistiche), il secondo nel ruolo del protagonista (vincitore del Nastro, il secondo dopo quello ricevuto per il film di Avati), in Omero – Bello di nonna, uno dei corti di PerFiducia 2011; ed infine Valeria Golino, grande assente giustificata della serata (era a Los Angeles per lavoro), all’esordio dietro la macchina da presa con Armandino e il madre, per il quale si è aggiudicata il Nastro come miglior regista esordiente. A conferma però che l’industria ed il mondo del cortometraggio si cibano di entusiasmo è la bellezza essenziale di Habibi, l’opera vincitrice del Nastro come miglior cortometraggio della stagione. Un piccolo e coraggioso film realizzato senza esagerati sforzi economici e con tanta passione.
Di seguito la lista di tutti i vincitori:
Miglior corto: Habibi - Miglior regia: Ferdinando Cito Filomarino per Diarchia
- Miglior regista esordiente: Valeria Golino per Armandino e il Madre_ - Miglior attore protagonista: Nicola Nocella per Omero, bello di nonna
- Talento rivelazione dell’anno: Laura Bispuri
Menzioni speciali
- Rita per il complesso delle qualità estetiche e l’originalità dell’impianto narrativo e al produttore Massimo Cristaldi per il successo anche internazionale del film;
- Come si deve per la sceneggiatura;
- Vomero Travel per il soggetto;
- Omero, bello di nonna - a Marco Chiarini per il complesso delle qualità tecniche e artistiche;
- Diarchia e Armandino e il Madre per la migliore fotografia
Targa per il miglior corto di animazione
- Il Pianeta perfetto di Astutillo Smerigli
