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FRAMMENTI, saggio dell’ultimo anno degli allievi dell’Accademia, curato da Valerio Binasco

Pubblicato il 26 giugno 2010 da Laura Khasiev


FRAMMENTI, saggio dell'ultimo anno degli allievi dell'Accademia, curato da Valerio Binasco

Quest’anno l’arduo compito di accompagnare gli allievi del terzo anno dell’Accademia D’Arte Drammatica Silvio d’Amico al loro saggio finale è spettato al regista/attore Valerio Binasco. In scena al teatro studio Eleonora Duse dal 4 al 13 giugno lo spettacolo Frammenti . Gli allievi hanno assaporato fino in fondo questa esperienza così intensa e irripetibile, accogliendo ogni insegnamento per elaborarlo dentro loro stessi. Questo è stato tangibile proprio attraverso la rappresentazione in cui si è visto tutto ciò che i ragazzi hanno portato nei loro sguardi, nei loro gesti, qualcosa che prima non c’era e che ora ha riempito il palco e soprattutto la loro vita. Il noto regista ha dichiarato di aver voluto considerare i ragazzi sin da subito degli attori piuttosto che degli allievi, in questo modo ha potuto tirar fuori da ognuno non solo la recitazione e il loro rapporto con lo spazio scenico, ma anche e soprattutto l’approccio con la vita. Un lavoro concepito in tal modo ha fatto in modo che si andasse oltre il teatro, il pubblico è stato messo di fronte a delle scene, dei frammenti sì, ma non di recitazione, bensì di esistenza. Binasco si è posto come una sorta di Artaud del nostro tempo, ricercando dall’interpretazione e dalla messa in scena qualcosa che oltrepassasse il semplice intrattenimento, che fosse funzionale alla vita, possibile da ottenere solo attraverso la “crudeltà” e la brutalità, tipiche del vero sentire e non della recitazione. I ragazzi hanno scelto dei monologhi in base al loro gusto e alle loro preferenze, questo a detta di colui che li ha diretti avrebbe creato il rischio di “un’arida antologia” del teatro sottoforma di “esercitazione”, ma così non è stato. Situazioni di vita, paure, ossessioni, indagine interiore, questi i fili conduttori di ogni “pezzo” recitato con grande talento dai giovani. Binasco ha ricercato la fragilità, ha voluto far sì che essa fosse il perno di tutto e questo ha permesso che i frammenti divenissero un vero e proprio spettacolo. La bravura degli attori è innegabile, sono riusciti a far sentire al pubblico la vita concretizarsi in scena e il loro sentire davvero la recitazione come una questione di vita o di morte. Situazioni, che invece di essere create e recitate sono state travolgenti per gli attori stessi e hanno tirato fuori la loro sincerità, quella che si è capaci di mostrare solo a sé stessi; proprio per questo gli spettatori hanno sentito la forte suggestione di un contatto diretto con la scena e con quelle storie. Ognuno di loro non ha voluto plasmare il testo nè la resa scenica, ma ha lasciato che ogni monologo investisse l’animo, tramutandosi in poesia, in cui il pubblico si è ritrovato immerso, tanto da perdere il senso con la realtà per trovare un senso forse ancora più autentico a contatto con il proprio io. I testi da Berkoff a Moliere, da Bucner a Cechov e ancora Pirandello, Tabori, Fosse, De Filippo, Dowie, O’Neill, Franceschi sono stati creta da cui i giovanni hanno tirato fuori la vita, emozionando il pubblico e mettendolo di fronte alle proprie paure, alle proprie debolezze e a quella fragilità ricercata da Binasco, che ha saputo toccare l’anima, realizzata concretamente da ognuno di loro. Questo spettacolo meriterebbe un analisi approfondita e una recensione per ognuno dei monologhi, tutti sono stati eccellenti sulla scena, capaci di portare sul palco la vita, frammento della loro esistenza e di regalarlo con l’ingenuità e l’innocenza dei bambini ad un pubblico che non ha potuto far altro che accogliere tutto, aggiungendo qualcosa al proprio bagaglio di esperienze, come un vissuto della propria vita. Lo spettacolo andrà in scena al Festival dei Due Mondi di Spoleto per le date del 25 e 26 giugno 2010.


(Frammenti); Regia: Valerio Binasco; drammaturgia: Monologhi presi da : Berkoff a Moliere, da Bucner a Cechov e ancora Pirandello, Tabori, Dowie, Fosse, De Filippo, O’Neill, Franceschi ; Assistente: Anastasia Sciuto (Allieva di regia del terzo anno; Aiuto Regia: Luca Bargagna (allievo di regia del terzo anno); luci: Camilla Piccioni; scenografie: Bruno Buonincontri; costumi: Bartolomeo Giusti; interpreti: ( Diletta Acquaviva, Viviana Altieri, Vincenzo D’Amato, Vera Dragone, Fabrizio Falco, Desy Gialuz, Lucrezia Guidone, Dario Iubatti, Elisabetta Mandalari, Luca Mascolo, Alessandro Meringolo, Giorgio Musumeci, Massimo Odierna, Marta Paganelli, Marco Palvetti, Maria Piccolo, Sara Putignano, Emanuele Venezia); teatro e date spettacolo: Teatro studio Eleonora Duse dal 4 al 13 giugno 2010


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