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Una Divisa

Pubblicato il 25 febbraio 2020 da Giammario Di Risio


Una Divisa

Le maschere del teatro affrontano il corso della storia; siamo in un piccolo paesino e i due protagonisti potrebbero continuare a “produrre” la loro calma esistenza se non fosse che la guerra, quella vera, quella dei fascisti e dei partigiani, è ormai arrivata a bussare frenetica alla loro porta. Il mondo che osserviamo è scuro, ha le tonalità del nero e del marrone, del verde militare e del grigio polvere, quella polvere che qui viene spazzata via dal testamento artistico dell’autore.

Il dramma di Alessandro Izzi, presente nella trilogia “Trittico del dilemma”, prende la scena, con la regia di Maria Pia Iannotta, al Teatro L’Aura di Roma e ci porta nel cuore tragico e pulsante del Novecento. Due amici, che hanno condiviso gli anni spensierati dell’infanzia, separati ora dall’ideologia, dalla guerra e dalla loro soggettiva capacità di far fronte alle difficoltà, vengono destabilizzati dall’arrivo di un soldato, quel Mariano che è fuggito via dalle bombe, dagli spari. Mariano è l’elemento drammaturgico che “scortica” tutte le sovrastrutture, le varie patine che, nel corso della loro storia, Aldo e Giacomo hanno dovuto plasmare, costruire.

La regista dimostra, con la sua messinscena, un profondo rispetto verso le differenti velocità, marce della scrittura di Izzi, dal teatro al campo storico, dall’analisi sulla memoria all’attualizzazione del messaggio. Di originale troviamo la capacità, dei personaggi collaterali, di prodigarsi per far ottenere ai due protagonisti un finale cosciente, una resa dei conti priva di sconfitti.

“Una divisa” ci racconta, prendendo spunto dalla parabola umana del partigiano Mariano Mandolesi, l’ordinaria esistenza di due vittime che diventano esempi straordinari di ciò che accadde nei tragici anni della guerra civile italiana. I lati opposti, nella scrittura di Izzi e nella regia della Iannotta, si fondono, si fluidificano, vengono evocati dal ricordo di una foto in bianco e nero o vengono spazzati via dal rumore tonante degli stivaloni neri. Il tutto viene gestito con profondo rispetto verso l’animo umano, quell’animo che non si accosta alle ideologie viceversa si confronta ogni istante con la paura, con il fattore di realtà e con la presa di coscienza.


Una divisa - Racconto partigiano
Autore: Alessandro Izzi
Regia: Maria Pia Iannotta
interpreti: Maresa Adrover, Mauro Di Lelio, Antonio Gallo, Nicolas Paccaloni, Mauro Ripani
Aiuto regia: Carla Napolitano, Rossella Villani
Luci: Marco Bertoni.


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