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I cavalieri - Aristofane cabaret

Pubblicato il 26 novembre 2010 da Chiara Giacobelli


I cavalieri - Aristofane cabaret

FANO – Un condominio-impalcatura, luci scure, abiti neri. Sembra una tragedia, invece è un cabaret.
Sei italiani (e un musicista) si lamentano della situazione attuale: “C’è la crisi, madonna che crisi, non se ne può più di questa crisi” e ancora “siamo in guerra, siamo tutti in guerra”. Eppure non fanno nulla per cambiare le cose. E’ un ritratto cinico e spietato dell’Italia contemporanea quello che Mario Perrotta ha portato in scena al Teatro della Fortuna di Fano in collaborazione con l’omonima fondazione e con l’Amat.
Lo spettacolo, dal titolo “I cavalieri – Aristofane cabaret”, sta girando i teatri d’Italia e rappresenta il secondo atto della “Trilogia dell’individuo sociale”.

Un cabaret sarcastico che punta i riflettori sui cittadini e sul loro rapporto con la politica e con la società, ma lo fa attraverso le parole e i contenuti di tre grandi filosofi del passato: Molière, Aristofane (protagonista appunto di questo atto) e infine Flaubert, il prossimo e ultimo.
Scaturisce dai sotto-capitoli di cui si compone questo secondo appuntamento con la compagnia del Teatro dell’Argine un razzismo di fondo, che però si stempera quando di tratta di agire, di fare qualcosa in concreto.
Non ci piace la nostra politica, non ci piace l’invasione della Cina, non ci piace Berlusconi e il suo entourage di donne e amici corrotti. Tuttavia, siamo italiani e alla fine la pigrizia ha il sopravvento sulla volontà di reazione. Tanto che, in fondo in fondo, può anche andar bene così.

Colpisce in particolare, tra una parodia di Porta a Porta e una caricatura di Berlusconi e Bersani, l’attenzione che Perrotta dedica alla sottomissione della donna nei confronti dell’uomo. Femmine umiliate, picchiate, persino costrette al pronto soccorso, eppure anch’esse disposte a passarci sopra, a chiudere un occhio e a trovare un compromesso.
E’ una filosofia dell’accontentarsi e del “ma sì, tutto sommato, potrebbe andare peggio” quella che la compagnia del Teatro dell’Argine esibisce sul palcoscenico, con uno spettacolo certamente intenso, a tinte fosche e tuttavia in grado di far sorridere.

“I cavalieri – Aristofane cabaret” è stato rappresentato al Teatro della Fortuna di Fano dal 19 al 21 novembre come secondo appuntamento della rassegna Fuori Scena, ciclo di incontri con i protagonisti di FanoTeatro. Proseguirà la tournée in Svizzera, a Bologna e in altre città d’Italia (www.marioperrotta.com).

La stagione di prosa della Fondazione Teatro della Fortuna continua invece a gennaio con “L’oro di Napoli” interpretato da Luisa Ranieri (www.teatrodellafortuna.it).


(I cavalieri - Aristofane cabaret); Regia: Mario Perrotta; drammaturgia: tratto dai testi di Aristofane; interpreti: Mario Perrotta, Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, Maria Grazia Solano, Giovanni Dispenza, Donatella Allegro; teatro e date spettacolo: dal 19 al 21 novembre al Teatro della Fortuna di Fano; info: in collaborazione Fondazione Teatro della Fortuna e Amat


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