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Il ratto d’Europa

Pubblicato il 5 maggio 2014 da Valeria Gaveglia


Il ratto d'Europa

Roma – Teatro Argentina. In scena dal 29 Aprile all’11 Maggio la drammaturgia collettiva dal titolo Il ratto d’Europa. Trattasi di un progetto multiculturale ideato e diretto da Claudio Longhi che racconta l’ Europa partendo da suggestioni provenienti dalla società civile. Vincitore del premio speciale Ubu 2013, Il Ratto approda a Roma in seguito a una precedente tappa a Modena.

Attraverso laboratori sparsi in tutta la Capitale è stato possibile collezionare diversi punti di vista e spunti per la riscrittura del copione. Uno spettacolo che trova la sua piena realizzazione nel contributo del pubblico deve essere restituito al pubblico stesso. È questa la caratteristica principale del Ratto d’Europa che per il debutto sceglie di dare inizio allo spettacolo all’esterno del Teatro Argentina concertando un suggestivo flash mob, capitanato dagli attori e seguito dalla folla di spettatori e collaboratori.

Dalla strada si torna al palcoscenico ed ecco che la serata ha inizio. Otto personaggi appisolati in una stanza molto simile a una palestra e un uomo che cerca di narrare il mito di Europa, la bella figlia di Fenice che con l’inganno venne rapita e portata a Creta da Zeus. Il racconto è costantemente interrotto dagli incubi dei nove e dalla proiezione di immagini pubblicitarie, volti di personaggi noti e programmi televisivi in eurovision; è la televisione che, in quanto potentissimo strumento mediatico, ha dato inizio alla condivisione culturale nel vecchio continente. Un’ulteriore e definitiva interruzione del mito è l’assegnazione al gruppo di una missione: salvare l’Europa. La riuscita dell’impresa dipende dall’abilità dei concorrenti nel superare una serie di prove sul modello della trasmissione televisiva Giochi senza frontiere. Uomini provenienti da stati e culture diversi riuniscono le proprie forze per raggiungere un obiettivo comune. Ogni prova è la descrizione di un’esperienza europea appartenente alla storia passata o a quella presente ma sempre ben chiara e accessibile all’occhio dello spettatore. Gli attori invadono spesso la platea, salgono sui palchi e dialogano col pubblico che non può distrarsi perché è anch’esso partecipe della missione. La scenografia è di fondamentale importanza poiché è per mezzo degli elementi che la compongono che spesso verranno affrontate le prove. Un ulteriore elemento imprescindibile è quello musicale; una piccola orchestra accompagna spesso l’azione e l’ingresso di un coro sottolinea alcuni degli episodi più significativi.

La forza di questa pièce sta nell’equilibrio tra temi importanti e resa scenica umoristico straniante. Un episodio se rappresentato in modo descrittivo restituisce la successione degli eventi che lo costituiscono senza invito alla riflessione. Una messa in scena che riconsegna allo spettatore l’integrità di un episodio pur analizzandolo per vie traverse o solo alludendo a esso concede la possibilità di un’interpretazione autonoma e libera da ogni condizionamento.

A tal proposito Claudio Longhi parla della conclusione dello spettacolo come un tentativo di rivalutazione del libero arbitrio: una partita di rugby tra l’Europa e la crisi economica mondiale che sta investendo tutto il globo. Non sappiamo come finirà questa partita perché per riuscire a vincere e rifondare l’identità europea sarà necessario superare tutte le prove. Non è scetticismo ma restituzione del libero arbitrio.

Ad ampliare ulteriormente gli orizzonti tematici contribuisce l’intervista ad alcuni ospiti d’onore (uno diverso a ogni replica) scelti nell’ambito artistico, politico e sportivo contemporaneo. Gli attori, in scena per 180minuti, danno saggio di straordinaria abilità recitativa. L’intera compagnia contribuisce alla messa in scena con frequenti apparizioni di comparse (non necessariamente in vesti umane..). Il pubblico può star certo di non annoiarsi. Il Ratto d’Europa è una delle iniziative teatrali più suggestive e intelligenti del nostro panorama artistico. Vale davvero la pena esserne spettatori.


(Il ratto d’Europa); Ideazione e Regia: Claudio Longhi; Costumi: Gianluca Sbicca; Scene: Marco Rossi; Interpreti: Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Menea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo; Teatro e date spettacolo: Teatro Argentina, 29 Aprile - 11 Maggio 2014


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