X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



La bisbetica domata

Pubblicato il 8 marzo 2010 da Chiara Giacobelli


La bisbetica domata

Shakespeare è in scena al Teatro Ghione di Roma. Lo porta sul palco la regista Caterina Costantini, con un cast di attori frizzanti capitanati da Selene Gandini nei panni della bisbetica Caterina e da Alessandro Parise nel ruolo dell’ancora più bisbetico Petruccio.
La storia è ben nota, ma non annoia sedere in platea per seguirla di nuovo. Il palco è spesso gremito, i colori sgargianti, la recitazione accentuata nei toni. La Gandini si immedesima bene nei panni di una furiosa Caterina che non accetta pretendenti, odia la sorella Bianca (nonostante il nome interpretata da una ragazza di colore, Fatima Ali) ed è perennemente in lotta con il padre Battista (Saverio Mattei). Non c’è quindi da stupirsi se, quando si ritrova "costretta" a sposare Petruccio, è piena di collera e decisa a non collaborare. Nessuno scommetterebbe un euro sulla capacità di Petruccio di "domarla", suo dichiarato obiettivo. Invece l’amore, aiutato dai morsi della fame e dalle notti insonni che il marito fa sopportare a Caterina per smussarne l’aggressività, fa il suo corso e la commedia si chiude su un lungo bacio della Gandini con Parise.
Parallelamente alla storia di Caterina si sviluppa anche quella della sorella Bianca che, accerchiata da pretendenti, finisce per innamorarsi del falso maestro e lo sposa coronando così il suo sogno d’amore.
Tra una scena e l’altra spunta di tanto in tanto una canzone, che fa emergere le doti canore della Gandini e di qualche altro attore in scena. In particolare, un ampio spazio musicale è ritagliato per la voce di Selene a fine spettacolo, quando Caterina si fa portavoce di un atteggiamento femminile accondiscendente, del tutto opposto rispetto a quello iniziale.
La Costantini costruisce uno spettacolo tradizionale, che risulta simpatico e leggero, molto colorato e quasi del tutto privo di momenti lenti.


(La bisbetica domata) di W. Shakespeare; regia: Caterina Costantini; costumi: Graziella Pera; musiche: Luciano Francisi e Stefano Conti; interpreti: Selene Gandini, Alessandro Parise, Fatima Ali, Fernando Cormick, Vincenzo De Luca, Alberto Mancini, Saverio Mattei, Rodolfo Medina; teatro e date spettacolo: Teatro Ghione 23 febbraio - 7 marzo.


Enregistrer au format PDF