Il clima natalizio porta sotto l’albero del curioso lettore proposte invitanti ed adatte all’aria distesa delle festività. L’encomiabile Mimesis Edizioni, con la collana “musica contemporanea”, cerca di dare spazio ad argomenti, temi e personaggi che spesso sono percepiti come “criptici”, quando non addirittura sconosciuti al musicofilo medio.

L’avanguardia musicale, che nel secondo Novecento ha spesso trascurato il presupposto del dialogo con l’ascoltatore, si ritrova oggi in una fase di riflessione problematica. C’è il sentito bisogno di riattivare il canale comunicativo tra musicista e pubblico. Un testo della suddetta collana affronta proprio questo problema attraverso la vita e la musica di un batterista-improvvisatore: La filosofia di Han Bennink. L’improvvisazione secondo un batterista. Il musicista olandese – avendo speso la sua intera vita nella ricerca – è una figura che molto fa riflettere sul rapporto che esiste tra avanguardia militante e le altre correnti musicali percepite come tradizionali.

Raul Catalano affronta tematiche a cavallo tra l’estetica e l’analisi musicale con la freschezza di chi la musica, più che a parlarne, è abituato a farla. Ne risulta una lettura agibile e fruibile anche attraverso la pianificazione stessa del libro; dopo un’introduzione biografica e collocamento del percussionista si affronta una riflessione su cinque lavori discografici selezionati.Il testo chiude con un’intervista inedita tra l’autore e Bennink che impreziosisce il tutto. Le argomentazioni portate da Catalano sono tutte condivisibili e stimolanti per un approfondimento sulla musica ed il pensiero di Bennink.

È un libro dalla semplice forma, ma ambizioso nel suo intento: non è da poco voler riavvicinare il grande pubblico ad un genere musicale che rischia quotidianamente l’estinzione.