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Libri - Groucho Marx. Letti

Pubblicato il 19 aprile 2011 da Giovanna Branca


Libri - Groucho Marx. Letti

Attore del Vaudeville – dai circuiti meno famosi a quelli più retribuiti – star di Broadway e in seguito del cinema, showman radiofonico e televisivo. La verve comica di Groucho Marx ha attraversato tutti i medium spettacolari - garantendogli un successo inestinguibile per tutto il corso della sua vita – passando anche per la parola scritta. Per incontrare il primo successo letterario di Groucho bisogna aspettare la seconda metà degli anni Cinquanta, in cui esce la sua autobiografia Groucho ed io, acclamata dal pubblico e dalla critica e definitiva conferma della capacità del più famoso dei Fratelli Marx di trasferire sulla carta stampata la sua inimitabile potenza comica. Ma l’attività di scrittore di Groucho inizia molto prima, più o meno negli stessi anni in cui lui e i suoi fratelli facevano il grande salto dal teatro al cinema. Letti, uscito nel 1930, raccoglie una serie di divagazioni del comico americano sul tema – appunto – del letto e dei suoi molteplici usi.

Il piccolo libretto all’epoca fu un insuccesso colossale, per poi diventare nel corso degli anni un oggetto di culto ( “che nemmeno io posso permettermi”, scherza Groucho) e venire ristampato negli anni ’70. Nell’introduzione scritta per l’occasione dall’autore stesso si attribuisce per gioco il fallimento della prima edizione alla terribile crisi del ’29, responsabile tra le altre cose dell’insonnia che per tutta la vita accompagnerà Groucho sin dal giorno del crollo di Wall Street. Di questa insonnia – ben nota a chiunque abbia mai letto uno qualsiasi degli scritti di Groucho – non c’è ironicamente traccia proprio nel libro che tratta il tema del letto. Ma, d’altronde, i letti sono solo il pretesto per innescare una sorta di flusso di coscienza comico, regolato più dall’assonanza e dalla libera associazione di concetti all’apparenza lontanissimi, insomma quei principi alla base della comicità - sia verbale che scritta – di Groucho. La sua capacità di piegare il linguaggio al suo volere, la forza anarchica del suo giocare con le parole, è il “marchio di fabbrica” di Groucho; uno degli aspetti che hanno reso i Fratelli Marx i beniamini dei surrealisti come del regista teatrale Antonin Artaud.

Su questi aspetti si sofferma la bella postfazione al libro nella sua edizione italiana, scritta da Franco La Polla, che celebra il potere creativo della lingua parlata e scritta del comico, la sua capacità di creare e al contempo frammentare un mondo altro che rispecchia – deformandolo – il nostro. Generando così, oltre al riso, anche una riflessione profondissima sulla parola e il discorso.
Per un maestro della parola come Groucho venire tradotto è purtroppo un grave handicap, e per quanto l’edizione italiana sia accuratissima l’adattamento degli “sproloqui” del baffuto fratello Marx ad un’altra lingua ne spegne parte della vitalità. A differenza che nel cinema, inoltre, la prolissità di Groucho risulta molto più divertente e appassionante quando si confronta con la narrazione in prima persona delle sue avventure (Groucho ed io, Memorie di un irresistibile libertino, ma anche la bellissima raccolta dei suoi carteggi epistolari) piuttosto che divagare a ruota libera su un tema puramente pretestuale che forse – come nei film – avrebbe bisogno di un’interazione con le follie verbali dell’altro grande paroliere targato Marx – Chico – e la fisicità anarchica del fratello “muto”, Harpo. Nonostante ciò,Letti resta un’interessante e divertente gioco letterario, accompagnato peraltro da una bella raccolta di foto di Groucho nel letto con vari personaggi, tra cui spicca un Elliott Gould con lunghi baffi memori dell’autore nella sua epoca d’oro.
Un tassello in più sul percorso di avvicinamento ad uno dei più grandi comici di sempre; un percorso ludico che però ci ricorda, come scrive La Polla, che “è nel percorso che tutto acquista (o non acquista) un senso, è lì che si gioca la partita fra quel che si sa e quel che non si sa, quanto fra noi e il mezzo di cui normalmente ci avvaliamo per nominare, capire e classificare: la parola”.


Autore: Groucho Marx
Titolo: Letti
Editore:Lindau
Collana: Le Storie
Dati:72 pp, 15 foto b/n
Anno: 2009
Prezzo: 9,50 €
webinfo: Scheda libro su sito Lindau


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